Molte persone sono dotate del cosiddetto “pollice verde”. Hanno una grande passione per il giardinaggio e si dedicano con amore alla coltivazione di piante e fiori. Molti, poi, hanno anche un orto, per portare in tavola con orgoglio i frutti del loro lavoro. L’impegno del giardinaggio è abbastanza faticoso. Non concede tregua né periodi di riposo. Inoltre, se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti, va eseguito in maniera scrupolosa e attenta. A tal fine, bisogna anche valutare per bene la qualità dei prodotti che si usano. Per avere un giardino rigoglioso e fiorito, o un orto sano che regala raccolti abbondanti, è fondamentale nutrire il terreno nella maniera più corretta ed appropriata. Ogni pianta, infatti, richiede la giusta dose di fertilizzanti. Si tratta di nutrienti necessari per garantire uno stato di buona salute della pianta, nonché fioriture e raccolti rigogliosi.
Oggigiorno, nei vivai e nei garden center, si trovano concimi di qualsiasi tipo e per ogni pianta. Tuttavia, si tratta di prodotti a volte inquinanti per l’ambiente e spesso anche parecchio costosi. Senza dimenticare che queste sostanze chimiche, talvolta, potrebbero anche essere nocive per l’uomo. Proprio per tali motivi, si tende sempre più spesso ad utilizzare anche fertilizzanti naturali. In genere, per questo scopo, vengono sovente usati scarti alimentari, come bucce di banana e gusci di uova. Ma anche l’acqua di cottura di pasta e riso. Val la pena ricordare, a tal proposito, come fare il compost. Un altro scarto alimentare che diffusamente viene impiegato a scopo fertilizzante, sono i fondi del caffè. Una bevanda simbolo di italianità.
Per concimare piante e fiori molti usano i fondi di caffè, ma per risultati ottimali è importante conoscere questi consigli
Indice dei contenuti
I fondi di caffè sono un sistema per concimare davvero molto efficace e sicuramente green ed economico. Per avere grandi soddisfazioni con le proprie piante, è bene sapere come utilizzare questo scarto alimentare al meglio. Un sistema consiste nel far essiccare i fondi di caffè sotto il sole per circa due giorni. In alternativa, se non è piena estate o non si vive in una zona molto soleggiata, si può procedere con l’essiccazione nel forno. Bisogna impostare la temperatura a 80°. Di media, servono 3 o 4 ore. Inizialmente, i fondi di caffè sono piuttosto umidi. Con entrambi i metodi di essiccazione, i fondi perderanno l’umidità in maniera progressiva. Ad operazione conclusa, avremo quindi una polvere secca da spargere direttamente sul terriccio.
Come ottenere un fertilizzante liquido partendo dai fondi di caffè
È possibile anche creare una soluzione liquida. In questo caso, si devono versare due tazze di polvere di caffè in un secchio contenente 10 litri di acqua. Far riposare il tutto per due giorni circa e usare il fertilizzante liquido così ottenuto insieme all’acqua delle annaffiature.
Un consiglio per arricchire ulteriormente il terreno
Infine, andiamo a scoprire un trucco per avere risultati ancora più soddisfacenti. Anziché spargere la polvere ottenuta dai fondi di caffè sul terreno, la dovremo mescolare direttamente al terriccio. In modo tale da ottenere un terriccio misto. Questo sistema è molto utile perché garantisce un maggiore nutrimento al terreno.
Ecco, quindi, i vari modi per usare i fondi del caffè per concimare piante e fiori. Ricordiamo che i fondi di caffè si rivelano particolarmente efficaci con le piante acidofile, come ortensie, azalee, gigli, mimose, camelie e magnolie.
Approfondimento