La situazione nel mondo sta nuovamente peggiorando. E la situazione d’emergenza sembra non accennare a terminare. Sentirsi abbattuti, stanchi e tristi in questo periodo è la cosa più normale che possa accadere. Insomma, ognuno si sta trovando in una situazione che sembra essere incontrollabile. E l’unica cosa che si può fare è armarsi di pazienza e buon umore per superare questo periodo al meglio. Ma, allo stesso tempo, è facile provare dei forti sentimenti negativi. Ma c’è una buona notizia. Questi possono essere combattuti con facilità a tavola. Perciò, per combattere la tristezza, basterà provare questo cibo miracoloso. Non se ne pentirà nessuno!
La tristezza si inizia a scacciare a tavola
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Tutti sanno quanto il cibo possa aiutare nei momenti di sconforto. Ma la maggior parte delle persone, per ovviare alla tristezza, preferisce lanciarsi sul cioccolato. Questo cibo, infatti, riesce a rendere immediatamente più allegro chiunque. Ma se ci fosse un alimento ancora più potente? A svelarlo, Michelangelo Giampietro, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Medicina dello Sport. Lo studioso ha infatti sottolineato tutti i principi di questo cibo, esaltandone le proprietà che possono migliorare l’umore di chiunque.
Ecco il cibo che scaccia via ogni sorta di tristezza
Il cibo di cui parlano i ricercatori è proprio la bresaola. Questo salume molto magro, è ricchissimo di proteine e sali minerali. Ma queste sono informazioni che tutti, bene o male, conoscevano già. La novità sta nel fatto che i ricercatori hanno scoperto che la bresaola contiene diversi nutrienti. Questi stimolano la serotonina nel cervello, assieme a endorfina e dopamina. Dunque, tutti gli ormoni del buonumore!
Inoltre, per apprezzarla al meglio, basterà divertirsi in cucina e trovare sempre nuovi modi per servirla a tavola. Per esempio, un piatto a base di bresaola, rucola e scaglie di parmigiano sarà l’idea perfetta in una giornata storta.
E allora, per combattere la tristezza, basterà provare questo cibo miracoloso! Lo dice la scienza, quindi c’è da fidarsi!