L’estate è una stagione famosa per il caldo che fa impennare le colonnine di mercurio, regalando i temuti meteo da bollino rosso. A determinarli non è solo il Sole, dai raggi cocenti, ma sono anche l’umidità e spesso l’afa.
Nonostante ciò, moltissime piante si trovano a loro agio immerse in questo clima e riescono persino a fiorire, regalando spettacoli sui balconi e nei giardini. Tra quelle che prolungheranno le fioriture fino all’inizio di settembre troviamo, per esempio, il geranio.
Questa pianta è famosa tra i “pollici neri” per la sua resistenza e facilità di coltivazione. Tuttavia, in questo periodo vegetativo potrebbe darci del filo da torcere spingendoci a cercare un rimedio per le foglie gialle, secche e accartocciate.
In quest’elenco, poi, troviamo anche l’ibisco o hibiscus, un sempreverde di origine tropicale dai grossi fiori colorati con petali vellutati e pistillo voluminoso. Questo piccolo arbusto è ideale per creare macchie di colore che non passano inosservate e, come scopriremo nell’articolo di oggi, vivrebbe meravigliosamente anche in vaso.
Per coltivare l’ibisco in vaso sul balcone facciamo tesoro di questi 6 segreti
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Per chi ha un balcone o un piccolo spazietto in giardino che aspetta di essere riempito l’ibisco potrebbe essere la scelta vincente. Questa pianta, infatti, darebbe il meglio di sé anche se decidessimo di coltivarla in vaso.
A tal proposito, il primo segreto d’oro di cui dovremmo far tesoro riguarderebbe proprio la sua dimora. Il vaso prescelto, da cambiare ogni 3 anni circa, dovrebbe essere in terracotta, per garantire maggiore traspirabilità, e largo/alto almeno 20 centimetri.
Il secondo segreto, invece, riguarderebbe il terriccio e dovremmo usarne uno soffice, specifico per piante da fiore e arricchito con humus. Inoltre, dovremmo renderlo ben drenante utilizzando della sabbia di fiume e arricchendo la base del vaso con palline di argilla espansa.
Terzo segreto
Una volta piantato dovremmo posizionare l’ibisco in un habitat consono. Questo dovrebbe essere particolarmente luminoso, soleggiato per parte della giornata, caldo e possibilmente umido. Nonostante ciò, si tratterebbe di una pianta resistente anche ai climi più rigidi, non inferiori ai 10 gradi.
Averlo in vaso, quindi, ci offre la possibilità di spostarlo a seconda del periodo e di ricoverarlo al chiuso durante i mesi più freddi.
Quarto e quinto segreto
Importantissimo, poi, sarebbe imparare a gestire l’innaffiatura. L’ibisco prediligerebbe un terreno costantemente umido e per questo potremmo innaffiarlo anche ogni giorno, principalmente con acqua priva di calcare. Tuttavia, dovremmo far attenzione a non lasciare mai ristagni nel sottovaso.
Inoltre, ogni 20-30 giorni potremmo somministrare con l’acqua di innaffiatura del concime liquido che dovrebbe essere ricco di ferro, boro, azoto e potassio.
Sesto segreto
Infine, per coltivare l’ibisco in vaso alla perfezione l’ultimo segreto riguarderebbe la potatura. Il periodo adatto sarebbe la primavera ma potremmo procedere anche ultimata la fioritura asportando rami secchi, perfezionando la sua forma ed evitando una crescita spropositata.
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