Trascorrere del tempo negli spazi esterni della casa, come terrazzi, balconi e giardini, diventerà, col passare dei giorni, più una necessità che uno sfizio. Infatti, con il caldo sempre più pressante, non sarà per niente facile resistere dentro casa.
Tuttavia, dal momento che l’eccessiva esposizione ai raggi solari non è raccomandata, anche all’esterno bisognerebbe prendere delle precauzioni. Ad esempio, si potrebbero già aprire le tende da sole, ovviamente dopo averle pulite per bene eliminando anche eventuali tracce di muffa.
Oppure si potrebbero coltivare delle piante rampicanti, ideali non solo per abbellire il giardino, ma anche per ricreare spazi ombreggianti. Tra le più belle e semplici da gestire vi è la bignonia.
Appartenente alla famiglia delle Bignoniacee, essa è originaria dell’Asia e dell’America centro-meridionale. Molto apprezzata per la bellezza ed i colori dei suoi fiori, questa pianta è ideale per la copertura di pergolati e gazebi, ma non solo. Infatti, essa è perfetta anche per impreziosire e tappezzare muri e ringhiere di recinzione. Ciò è possibile per via dei lunghi rami dotati di particolari “ventose” che aderiscono su muri e pareti lisce.
Per chiudere e proteggere pergolati e gazebi, ecco la pianta rampicante che porterà anche un’immensa fortuna a chi la coltiva
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Per quanto riguarda la coltivazione, la bignonia non ha bisogno di molte cure e attenzioni. Infatti, ci basti soltanto sapere che essa predilige luoghi caldi e soleggiati e soffre in caso di vento e temperature fredde. Il terreno, invece, deve essere asciutto, ricco di sostanze organiche e ben drenato.
Per le innaffiature, inoltre, basterebbe soltanto valutare il grado di umidità del terreno. Se quest’ultimo dovesse risultare troppo asciutto, infatti, bisognerà irrigare la pianta evitando eccessi che potrebbero causare ristagni idrici. Durante l’estate, specie dopo prolungati periodi di siccità, si consiglia di innaffiarla 1-2 volte a settimana.
Quanti tipi di bignonie esistono?
Quindi, per chiudere e proteggere pergolati e gazebi, non c’è niente di meglio che coltivare le bignonie. Tuttavia esistono oltre 450 specie di questa pianta e potrebbe esser complicato scegliere quale sia la più bella. In linea di massima, però, tra le più famose possiamo trovare:
- la Bignonia Capreolata, una rampicante che, durante la fioritura in estate, produce fiori tubolari a forma di stella molto profumati. Può raggiungere i 10 m di altezza, predilige luoghi aperti e il clima caldo;
- la Bignonia Venusta, anch’essa rampicante sempreverde, che possiede fusti legnosi che possono raggiungere i 15 m di altezza. I fiori, raccolti a grappoli, in genere tendono ad essere di color oro;
- la Bignonia Capensis, una pianta sarmentosa sempreverde, coltivata come pianta da siepe in alcune zone costiere.
Nei Paesi di origine, essa comunque simboleggia fama, successo e prestigio. Per questo motivo viene coltivata nei pressi delle case o utilizzata per adornare le chiese durante le cerimonie, in segno di buon auspicio. Infine, bisognerebbe fare attenzione, poiché questa pianta risulterebbe tossica per i gatti, proprio come accade per l’oleandro.
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Non tutti la conoscono, ma questa pianta sta già incantando il Mondo intero per la sua bellezza