Quanti intendono chiedere il reddito di cittadinanza devono possedere quanto meno alcuni requisiti, primo fra tutti un Isee che attesti redditi bassi. Il Governo italiano eroga difatti assegni assistenziali ai contribuenti che quotidianamente incontrano ostacoli e difficoltà nel reperire i mezzi per il sostentamento. L’intervento statale è tanto più garantito e solerte quanto più il richiedente riesce a dimostrare la propria condizione di precarietà finanziaria.
Ai tempi del coronavirus si sono moltiplicate le richieste di aiuti economici che provengono dai contribuenti italiani improvvisamente ridotti in miseria. Complice la chiusura delle aziende, la conseguente sospensione delle attività lavorative e il fermo che si è dovuto imporre agli spostamenti. Moltissimi italiani hanno vissuto intere settimane di reclusione durante le quali l’assenza di introiti ha determinato uno stato di bisogno economico.
Anche i contribuenti che riuscivano a provvedere al sostentamento proprio e familiare stanno vivono oggi l’umiliazione di doversi rivolgere ad aiuti esterni. Ma per chiedere il reddito di cittadinanza quanto deve essere l’Isee, a quanto deve ammontare il reddito percepito? Se all’interno del nucleo familiare figura un lavoratore, si può comunque ottenere il sussidio governativo? Questi gli interrogativi che si pone chi sinora non ha avuto necessità stringente di formulare richieste di ammortizzatori sociali.
Per chiedere il reddito di cittadinanza quanto deve essere l’Isee?
Al di là dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, l’aspirante beneficiario deve inviare all’Inps la documentazione relativa alla propria situazione economica. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) è lo strumento che l’Inps gestisce per rilevare con precisione la condizione reddituale dei contribuenti.
La richiesta del reddito di cittadinanza ha esito positivo nella misura in cui l’Isee del richiedente si attesta al di sotto dei 9.360 euro. Tale valore del reddito si riferisce a nuclei familiari in cui siano presenti minorenni. A ciò si aggiunga il possesso di immobili il cui valore non deve superare i 6000 euro per il singolo contribuente. L’ammontare dei beni immobiliari ai fini del calcolo del RdC prevede 1000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo.
Fra i requisiti economici che l’Inps richiede rientra anche il reddito del nucleo familiare che deve attestarsi al di sotto del 6000 euro annui. Il valore appena indicato deve essere poi moltiplicato per uno dei parametri della Scala di equivalenza.