Poste ha ideato un Buono molto particolare, con potenzialità di guadagno superiori ai classici Buoni postali. Ecco come funziona il Buono postale sostenibile e perché potrebbe offrire rendimenti superiori agli altri.
Il nuovo Buono fruttifero postale è molto simile agli altri Buoni postali emessi da Poste. Come gli altri Buoni postali offre la massima garanzia e sicurezza. Infatti, anche se collocato da Poste Italiane è emesso da Cassa Depositi e Prestiti, società controllata dallo Stato. Ma il Buono postale sostenibile offre un’opzione in più per guadagnare, ha una caratteristica unica che lo contraddistingue e lo rende molto interessante.
Le due leve di guadagno del Buono postale sostenibile
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Il Buono postale sostenibile ha una durata di 7 anni, che consente di investire nel medio periodo con interessi fissi crescenti. Ma ai rendimenti fissi si aggiunge un eventuale premio variabile ed è questa caratteristica che lo rende unico tra i Buoni fruttiferi postali.
Infatti, il rendimento lordo a scadenza del Buono postale sostenibile è dato dalla somma di due componenti: un rendimento fisso annuo lordo in funzione del tempo trascorso dalla sottoscrizione. A questo guadagno si aggiunge un eventuale premio alla scadenza del settimo anno legato all’andamento, se positivo, di un indice azionario, l’ESG.
Per chi vuole mettere le ali ai suoi investimenti questo Buono potrebbe essere adatto
Il rendimento fisso annuo lordo è crescente. Il primo anno è dello 0,5%, il secondo anno dello 0,6%, il terzo anno dello 0,75% e così a salire fino alla scadenza. I rendimenti crescono annualmente e al settimo anno sono dell’1,50%. A questo guadagno, fisso, si aggiunge un premio variabile. A scadenza il possessore del Buono potrà contare su un premio pari al 50% dell’eventuale variazione positiva dell’indice ESG sul capitale sottoscritto. Se l’indice ESG ha una variazione negativa o nulla, non viene riconosciuto alcun premio.
L’indice ESG è l’indice azionario STOXX Europe 600 ESG-X, che rappresenta le 600 società europee a maggiore capitalizzazione che rispettano i criteri ESG (Environmental, Social and Governance). Questi titoli azionari sono di società che hanno un impatto positivo sull’ambiente, sulla società e sulle scelte organizzative. Al momento della stesura di questo articolo, l’indice negli ultimi 12 mesi aveva guadagnato il 5% circa.
Altri vantaggi del Buono postale sostenibile ma anche punti di debolezza
Oltre alla garanzia dello Stato italiano, il Buono gode di una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi e sull’eventuale premio. Vi è la possibilità di chiedere il rimborso anticipato in qualsiasi momento. In questo caso l’investitore avrà la restituzione del capitale investito e gli interessi fissi maturati fino all’anno precedente compiuto. Tuttavia, se si disinveste il capitale prima della scadenza del primo anno non si avrà il pagamento degli interessi. E non si ha diritto a nessun premio in caso di rivalutazione dell’indice ESG.
Ma la pecca maggiore è il rendimento, che è decisamente inferiore a quello attuale offerto dai titoli di Stato, anche a breve scadenza come i BOT. Tuttavia, per chi vuole mettere le ali ai propri risparmi, l’indicizzazione all’indice ESG potrebbe rivelarsi una fonte di guadagno importante.