Per chi ha soldi liberi sul conto in banca o alle Poste arriva un titolo di Stato che promette ricchi rendimenti

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La stagione delle novità non va mai in letargo sul fronte dei bond di Stato. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito allo sbarco sul mercato di nuovi strumenti di investimento. Pensiamo al BTP Futura nel biennio 2020-’21, poi alla proposta (mai decollata) di lanciare il BTP Salute fino all’attuale BTP Valore. Per quest’ultimo si tratta di un debutto assoluto che avverrà ai primi del nuovo mese. In base alle prime anticipazioni, per chi ha soldi liberi sul conto in banca o alle Poste arriva un titolo di Stato che promette ricchi rendimenti.

Di fondo varranno molte delle c.d. regole di funzionamento tipiche delle obbligazioni sovrane. Non mancano tuttavia alcune novità tese a incentivare la sottoscrizione da parte dei risparmiatori. Vediamo di quali si tratta.

Il Comunicato del Ministero dell’Economa e Finanze

È di fresca pubblicazione il Comunicato n. 73 del MEF in cui si annuncia lo sbarco di un nuovo BTP dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori. Come anticipato si tratterà di una prima in assoluto, la cui emissione avrà luogo da lunedì 5 fino alle ore 13.00 di venerdì 9 giugno, salvo eventuale chiusura anticipata.
La durata prevista per il nuovo bond è di 4 anni, uno strumento adatto per investire nel medio termine. Lo stesso tempo, giusto per fare dei raffronti, di quello previsto da molti conti deposito a medio termine o dal buono 4 anni risparmiosemplice.
L’emittente non ha previsto per esso dei tetti o riparti all’emissione, per cui l’ammontare richiesto andrà a buon fine. Al riguardo ricordiamo che il taglio minimo per la sottoscrizione è fissato in 1.000 €. Per l’acquisto, invece, ci si potrà rivolgere in banca o ufficio postale presso cui si tiene il conto titoli. Invece i risparmiatori abilitati alle funzioni del trading online potranno procedere anche tramite home banking.
Il collocamento del bond, infine, avverrà come al solito tramite la piattaforma MOT.

Per chi ha soldi liberi sul conto in banca o alle Poste arriva un titolo di Stato che promette ricchi rendimenti

Tuttavia, il vero cruccio del risparmiatore è un altro: quanto renderà? Al momento non lo sappiamo. I rendimenti saranno comunicati giovedì 1° giugno, insieme al codice ISIN che identificherà la nuova obbligazione.
Con certezza si conoscono tre elementi che nel loro insieme faranno comunque la differenza sul guadagno complessivo finale. La prima è che i tassi saranno prefissati e crescenti nel tempo (formula step-up), una struttura simile a molti buoni postali (ad esempio il buono 3X4, con rendimento totale al 30%) o al BTP Futura.
Quanto saranno gli step? Sarà il MEF a svelarli, verosimilmente il 1° giugno, tenendo comunque conto della breve durata del titolo. In sostanza, le cedole saranno più alte con il passare degli anni, proprio per disincentivare la liquidazione anticipata del bond prima della scadenza.

Il premio fedeltà e l’assenza di commissioni in emissione

Alla stessa logica risponde anche il premio fedeltà finale, appannaggio dei soli risparmiatori che acquisteranno in emissione e terranno fino a scadenza. Anche in questo caso dovremo attendere l’inizio del nuovo mese per conoscerne l’entità. Tuttavia, data la durata quadriennale del titolo è arduo confidare in un premio molto ricco. Ad ogni molto contribuirà ad alzare il ritorno totale complessivo.
Infine un altro punto di forza del BTP Valore attiene alla sfera delle spese, cioè Fisco e commissioni. Quest’ultime sono assenti per chi sottoscrive il bond in emissione ai primi di giugno. Non varia invece l’aliquota fiscale del 12,50% sui rendimenti conseguiti e l’esenzione, anche per il BTP Valore, dalle imposte di successione.

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