La pasta alla carbonara è uno dei piatti tipici della cucina laziale. Eppure, la sua storia è piuttosto controversa. Addirittura la ricetta originale arriverebbe dall’America o, forse più verosimilmente, sarebbe stata condizionata dagli Stati Uniti. Quello che è certo è che la sua bontà ha poi conquistato il Mondo. Non solo la pasta, però, si può preparare in questa maniera, ma anche un altro elemento. Vediamo insieme quale e come fare.
1944. Un cuoco bolognese deve preparare un pranzo per le truppe anglo americane di stanza a Riccione. La guerra è ormai agli sgoccioli, l’Italia è occupata dall’esercito alleato, dopo l’armistizio firmato nel settembre 1943. In occasione di questo incontro, Renato Gualandi vuole preparare un piatto speciale che coniughi la bontà della pasta, tipica italiana, con uno degli ingredienti più classici della cucina americana, il bacon. Non solo, deve fare di necessità virtù in un momento in cui a disposizione ha proprio poco. Sfrutta ciò che avevano con sé i soldati, quindi, oltre al bacon, crema di latte, polvere di rosso di uova e formaggio.
Per chi ama la carbonara, ecco la sua origine più certificata
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Decise di mescolarli insieme per condire l’unica cosa che non poteva mancare, ovvero la pasta. Una spruzzata di pepe e poi servì in tavolo. Egli conquistò i palati dei suoi commensali che lo portarono con loro a Roma, come cuoco. Qui, grazie a una disponibilità maggiore, sostituì la crema di latte con la panna e la polvere con il tuorlo di uovo, mettendo il pecorino grattugiato come formaggio. Era nata la carbonara. Questa non è una leggenda, come le tante che circondano la pasta alla gricia, ma una storia vera. Poi, non possiamo certo affermare che sia la data di nascita effettiva. Di sicuro, però, quella ricetta si diffuse tanto in Italia quanto in America. Arrivando, poi, in ogni parte del Mondo.
Oggi vogliamo proporre lo stesso condimento, andando però a sostituire la pasta con un altro ingrediente. Prepareremo, infatti, un risotto alla carbonara, molto semplice, ma davvero gustoso, con i seguenti ingredienti.
- 320 grammi di riso;
- 3 tuorli d’uova;
- 150 grammi di pecorino romano grattuggiato;
- 150 grammi di guanciale;
- mezzo bicchiere di vino bianco;
- pepe;
- 1 litro di brodo vegetale;
- una noce di burro per mantecare.
Non solo pasta alla carbonara, ma anche il riso
In una terrina mettiamo i tre tuorli d’uovo insieme al pecorino grattugiato. Si suggerisce di utilizzare il romano. Amalgamiamo bene, prima di mettere a pastorizzare a bagnomaria.
Quindi ci occupiamo del guanciale che andremo a tagliare a dadini per poi cuocerlo, senza condimento, in una padella antiaderente. Quando sarà diventato croccante lo andremo a scolare, mettendo da parte il grasso di cottura.
Successivamente andremo a cuocere il risotto nella maniera consueta. Dopo circa 15 minuti, andremo prima ad aggiungere il grasso del guanciale e subito dopo la crema di pecorino. Amalgamiamo bene, con il risotto che assumerà un colore giallo intenso. Mantechiamo con il burro, prima di impiattare. A quel punto poseremo sulla superficie il guanciale croccante e una spolverata di pepe.
Per chi ama la carbonara, ecco una ricetta davvero sorprendente, ovvero il risotto fatto con i medesimi ingredienti della pasta. Per una cena sfiziosa, da concludere, magari con un dolce al cucchiaio.