Molte persone esitano a tagliare i propri capelli. Si chiedono se anche un taglio più corto valorizzerebbe il proprio volto e, spesso, sono incapaci di darsi una risposta. Per questo motivo, preferiscono evitare tagli troppo drastici.
Per fortuna, esiste un metodo per capire se si sta meglio coi capelli corti o lunghi prima ancora di tagliarli. La sua invenzione si deve al noto hairstylist londinese John Frieda, che vi è giunto osservando e confrontando tra loro i volti di diverse donne.
La regola dei 2.25 pollici
Secondo Frieda, misurando la distanza fra il lobo di un orecchio e la mandibola sarebbe possibile capire qual è il taglio che più si adatta alla forma del proprio volto.
Per farlo, bisogna munirsi di righello e matita. Prima di tutto, mettere quest’ultima al di sotto del proprio mento, in senso orizzontale. Quindi, disporre il righello in verticale, al di sotto dell’orecchio. In questo modo, si formerà un angolo di 90° tra i due oggetti. A questo punto, non resta che misurare la distanza che intercorre tra il lobo dell’orecchio e il punto in cui la matita e il righello si incrociano.
Se questa è inferiore a 2.25 pollici (5.7 centimetri), allora i capelli corti si adattano meglio al proprio volto. In caso contrario, meglio optare per un taglio lungo.
Per capire se si sta meglio coi capelli corti o lunghi bisogna misurarsi il volto in questo modo
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Certamente i gusti personali giocano anche un grande ruolo nella scelta del proprio taglio di capelli. Infatti, è importante essere a proprio agio. Tuttavia, se si è indecise sul taglio da adottare, con questo semplice metodo si potrà facilmente capire quale sia il taglio più adatto al proprio volto e fare una scelta.
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