La scelta degli alimenti con cui comporre la nostra dieta quotidiana dovrebbe avvenire in base al tipo di fase che l’organismo sta vivendo. Consumare alimenti adatti a compensare gli squilibri ormonali è lo scopo della dieta dell’assimilazione per cercare di prevenire patologie e disturbi.
Il calo di estrogeni durante la menopausa porta nella donna cambiamenti metabolici che potrebbero avere come conseguenza aumento di peso. Gli ormoni coinvolti però sono diversi e la difficoltà nella produzione di molecole è un fattore legato non solo ai cambiamenti fisici ma anche al corredo genetico.
Le diete che hanno come obiettivo quello di integrare le mancanze causate dagli squilibri ormonali e dalle mancanze molecolari potrebbero avere effetti rapidi perché mirate.
Le funzioni del microbiota
Indice dei contenuti
I batteri presenti nell’organismo sono miliardi e sono più numerosi delle cellule. L’insieme di questi batteri da vita a un organo che si chiama microbiota intestinale.
Quest’organo, dal momento che si tende sempre di più a considerarlo come tale, è in grado di condizionare il funzionamento di una dieta e di determinate il nostro stato di salute. Si tratta di un ecosistema batterico che ci protegge e ci dice cosa fare per cambiare stile di vita e perdere peso nel caso in cui sia necessario. Il nostro stile di vita e quello delle nostre madri durante la gravidanza ne determinano la qualità.
Uno studio diretto da Humanitas ha dimostrato per la prima volta come un ceppo di batteri intestinali potrebbe essere determinante nella prevenzione del tumore colon-retto.
I batteri si nutrono di ciò che noi digeriamo dando vita a nuove molecole che fanno vivere l’organismo umano.
Attraverso un test del DNA del microbiota intestinale è possibile conoscerne composizione e mutamenti per capire la propensione alle infiammazioni, alle malattie e all’invecchiamento.
Per cambiare stile di vita e perdere peso velocemente in menopausa iniziamo questa dieta abbinando i cibi nel modo giusto
Le regole della dieta dell’assimilazione riguardano i tipi di alimento che intendiamo assumere.
Sostituire la farina ed eliminare il glutine inserendo alimenti come farro e quinoa potrebbe essere il primo passo.
I legumi passati darebbero una mano al metabolismo perché sono facilmente digeribili.
I minestroni e le passate ricche di verdure dovrebbero essere la base per le cene della settimana.
Il pesce bianco in sostituzione della carne rossa e dei formaggi darebbe un apporto di omega 3 che riduce la presenza di colesterolo e abbassa il livello dei trigliceridi.
L’attività sportiva svolta la mattina a digiuno accompagnata dai centrifugati di verdura attivano il metabolismo influenzando fortemente la perdita di peso.
Le abitudini quotidiane come attività fisica e riposo rimangono accortezze che non devono essere sottovalutate.
Il microbiota intestinale riceve impulsi positivi da molti elementi naturali utilizzati come antiossidanti e antinfiammatori come tè verde e frutti rossi. Anche il vino nelle giuste dosi aiuta la circolazione e apporta benefici al lavoro svolto da questi batteri. Infine la mela come spuntino è un ottimo alimento per lo stato di salute delle molecole che aiutano il metabolismo a rimane attivo.