Per bucato sempre profumato e pulito si possono usare anche le alte temperature, ecco alcuni consigli su cosa si può lavare a 90 gradi

lavatrice

Uno dei grandi problemi casalinghi quotidiani sono i capi da lavare e da asciugare. A chi di noi non è mai capitato di stringere un maglione, di infeltrirlo o di trovarsi con magliette bianche tutte colorate dopo un lavaggio? Il problema sta nel tipo di lavaggio, nella temperatura e nella potenza della centrifuga. Avere una lavatrice di ultima generazione, in questo, ci aiuta molto. Soprattutto con i programmi preimpostati per sport, lana e delicati. Le alte temperature siamo sempre timorosi ad usarle, ma per alcune tipologie di tessuti i 60 e i 90 gradi sono i più indicati. Bisogna partire dalle cose semplici. Vediamo alcuni consigli utili per una corretta pulizia di ogni tipologia di indumento e la sua temperatura di lavaggio ideale.

Alcuni errori da non fare

La prima cosa da fare è leggere le etichette. Ogni maglietta, anche quelle sportive, ha all’interno indicazioni su come deve essere lavata, a che temperatura e soprattutto se può essere poi stirata o meno. Le etichette sono importanti soprattutto nel caso di capi delicati o di quei vestiti che non laviamo con regolarità, come giacche, piumini o giubbotti. Eviteremo di incappare in problemi di “restringimento”. I capi vanno anche divisi per colore. Anche se può sembrare una scocciatura, unire neri e bianchi o colori che potrebbero perdere durante il lavaggio fanno invecchiare presto quelli più delicati, macchiandoli e decolorandoli inevitabilmente.

Per bucato sempre profumato e pulito si possono usare anche le alte temperature ecco alcuni consigli su cosa si può lavare a 90 gradi

Sbagliare le temperature è un altro errore che però può trovare presto rimedio. Nel caso non fossero più presenti le etichette sui vestiti, questa guida potrebbe tornarci molto utile.

  • La lana e la seta vanno lavate a massimo 40 gradi, così come i capi delicati;
  • I lavori a maglia o in cotone si possono facilmente igienizzare con lavaggi brevi a 30 gradi;
  • La biancheria intima, il cotone e gli indumenti sportivi a 40 gradi, così come i jeans. In questo caso attenzione alle possibili perdite di colore soprattutto in pantaloni scuri o con colori accesi;
  • Le lenzuola, gli asciugamani, gli accappatoi e l’arredo da cucina si può tranquillamente lavare a 60 o 90 gradi. Per tutti gli altri (anche se molto sporchi) bisogna usare temperature più basse o rischieremo di danneggiarli irreparabilmente.

La centrifuga

Un’altra cosa a cui si deve prestare massima attenzione è la potenza di centrifuga. Per i capi delicati non si dovrebbero mai superare i 600 giri, per tutti gli altri si può arrivare anche agli 800/900. I 1.000 e 1.200 è consigliato dimenticarseli, anche se molti li usano per i tappetti o le cucce dei cani. Per quanto riguarda anche i tappetti, questi si possono lavare ad alte temperature, ma attenzione nel caso abbiamo la gomma nella parte anteriore. Infatti, per bucato sempre profumato e pulito è possibile ricorrere anche alle alte temperature ma attenzione perché, in questo caso, la plastica potrebbe anche sgretolarsi una volta superati i 60 gradi.

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