Sono in tanti a lamentare bruciore di stomaco e rigurgito acido nella loro quotidianità. Molto spesso con questa dicitura si fa riferimento al bruciore dietro lo sterno, che spesso è un sintomo che induce i medici a mettere in atto le procedure terapeutiche e diagnostiche relative alla possibilità che possa trattarsi di reflusso gastroesofageo.
Il fenomeno, come ricorda Humanitas, è dovuto al passaggio di acido dallo stomaco all’esofago. Quando questa situazione si manifesta oltre una soglia, sia in fatto di frequenza che di durata, si può parlare di patologia. Si stima che potrebbe colpire il 10-20% della popolazione europea.
Partendo dal presupposto che la diagnosi deve essere fatta da un medico e che non bisogna mai avere la presunzione di essere medici di sé stessi, quando si è a conoscenza del problema lo si può affrontare con diverse strategie.
I rimedi sono molteplici e l’ideale è mettere in campo una soluzione coordinata
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Ci sono i farmaci, ci sono le condotte di vita come la dieta, in qualche caso la necessità di perdere dei chili di troppo e di smettere di fumare. Senza dimenticare che ci sono alimenti che è meglio evitare per la loro natura e le conseguenze che possono accentuare i problemi.
Per bruciore di stomaco ed acidità ci sono però anche dei rimedi naturali. Dei piccoli accorgimenti che consentono di evitare che il problema si acutizzi nel quotidiano, ben sapendo che per affrontarlo nel lungo periodo serve un’azione più ampia e organizzata da un medico.
Il consiglio degli specialisti, che non tutti applicano, prevede il rapporto con la posizione supina o prona. Quelle che si utilizzano quando ci si rilassa o quando si va a dormire.
Non bisogna, intanto, mai sdraiarsi subito dopo mangiato. Bisogna fare in modo che trascorra il tempo necessario per cui lo stomaco, nell’esercizio delle sue funzioni, arrivi allo svuotamento. Evitando, così, che si generino quei meccanismi che possono portare al rigurgito acido. Il lasso di tempo consigliato è di circa due o tre ore.
Per bruciore di stomaco e acidità tra i rimedi naturali per chi si chiede cosa fare c’è questo sottovalutato consiglio dei medici che può anche dare sollievo nell’immediato
Viene, inoltre, ritenuto utile trovare il modo di sollevare la testata del letto quando si dorme. Un’ipotesi potrebbe essere quella di creare del volume sotto i piedi del letto, nella parte che corrisponde al punto in cui si appoggia la testa. Ad esempio con dei mattoni. Questo, in considerazione della nuova posizione di riposo, riduce la possibilità che si manifesti il rigurgito.
Tuttavia, in commercio esistono dei cuscini speciali che sono stati studiati per adempiere al meglio a questa funzione.
Si potrebbe così ottenere sollievo nella quotidianità, con la consapevolezza che il problema va affrontato non solo per evitare la sua manifestazione acuta, ma anche per raggiungere la radice del problema e risolverlo in maniera più efficace. E proprio per questo occorre rivolgersi ad un medico.
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