Per bruciare più calorie quando andiamo a camminare dovremmo fare attenzione a questi piccoli trucchi che non tutti conoscono

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Le belle giornate di primavera portano sicuramente una ventata di freschezza e allegria: la natura si risveglia e anche noi entriamo in una nuova fase. Da un certo punto di vista, in effetti, si registra un vero e proprio cambiamento nelle nostre abitudini, che segna il passaggio di stagione.

Oltre al più tradizionale cambio armadio, ad esempio, torniamo finalmente a stendere il bucato all’aperto mentre l’odore di muffa o umidità rimangono vaghi ricordi.

Dopo esserci trattenuti per timore delle gelate invernali, riprendiamo anche le redini del giardinaggio, colorando balconi e giardini con petunie, erbe aromatiche e ortensie. Torniamo a viaggiare più spesso e volentieri: del resto cosa più di una calda giornata di sole ci fa venire voglia di andare al mare? Ma anche senza andare lontano, si può semplicemente riprendere un po’ di sane attività all’aria aperta, magari facendo una bella camminata con le amiche. Del resto, è risaputo che camminare fa bene alla salute e tonifica.

Insomma, archiviato il freddo e la pioggia invernali non abbiamo più scuse per rimandare il footing.

Tuttavia, pochi sanno che per bruciare più calorie quando andiamo a camminare dovremmo fare attenzione a questi dettagli. Cominciamo dalle tempistiche: sarebbe meglio camminare per almeno 30 minuti, così da alzare la temperatura corporea e bruciare quindi più grassi.

Di vitale importanza, senza ombra di dubbio, una corretta respirazione: se sincronizziamo il fiato al movimento dovremmo percepire meno lo sforzo. Potremmo provare a impostare il ritmo, giocando su tre passi a ogni inspirazione e altrettanti a espirazione: in questo modo manterremo anche velocità costante.

Per monitorare il nostro andamento potremmo acquistare un pedometro o scaricare apposite app, come Pedometer o Runtastic.

Per bruciare più calorie quando andiamo a camminare dovremmo fare attenzione a questi piccoli trucchi che non tutti conoscono

Anche la posizione delle braccia non è da sottovalutare: mantenendo i gomiti piegati a 90 gradi dovremmo riuscire a darci una maggiore spinta. Questo non si traduce solo in meno calorie, ma anche in un lavoro che tonifica ulteriormente i glutei. Pochi ci pensano, ma anche la qualità del terreno su cui camminiamo gioca un ruolo importante sul conto delle calorie smaltite.

Più il terreno è irregolare, più consumiamo: ecco perché sarebbe meglio preferire uno sterrato o comunque un percorso con saliscendi rispetto al monotono asfalto.

Detto ciò, non dimentichiamo le scarpe giuste, prestando particolare attenzione alla suola, che deve presentare venature più fitte in corrispondenza delle dita. Questo indurrà il piede a compiere il movimento più corretto, permettendoci di appoggiare, nell’ordine, tallone, pianta e punta.

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