Quando accettiamo un nuovo posto di lavoro dobbiamo fare attenzione allo stipendio. Il datore di lavoro ci parla sempre di stipendio lordo, ma noi dobbiamo considerare quanto ci rimarrà in tasca. Ed è incredibile quanto poco sia. Ecco tutti i calcoli in base anche alle Regioni dove lavoriamo
Quanto prendi al mese? Tante volte ci siamo sentiti fare qesta domanda da amici e parenti. La risposta, il più delle volte, è errata.
Infatti, se diciamo che “mi pagano 1.000 euro”, in realtà non è così. È sbagliato come affermazione. Per arrivare a un netto di 1.000 €, infatti, il lordo è molto più alto. E noi, andando a cambiare lavoro, dobbiamo essere precisi. Considerando anche le spese dove accreditare lo stipendio.
Attenzione a contrattare lo stipendio lordo che è differente da quello netto
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E ci sono da considerare anche le brutte notizie per chi ha pensione o stipendio in banca. Se, dovessimo trovarci davanti al nuovo datore di lavoro che ci chiede “quanto vorrebbe prendere?”, bisogna pensare alle tasse. Per avere in tasca 1.000 o 2.000 euro netti ecco, allora, quanto chiedere di stipendio. Se tu dici “2.000” € al mese, per chi ti assume, valgono come lordo. Il che vuol dire uno stipendio netto, molto più basso. Partiamo dalla cifra dei 2.000 €. In Abruzzo ci restano, in tasca, circa 1.456 euro.
Dobbiamo togliere IRPEF (sui 393 €), Imposte Regionali (34,60 € circa), Comunali (14 €), INPS (184 €). Aggiungiamo il bonus di 82,19 € e il risultato è di 1.456 € circa. E’ un esempio che potrebbe variare da caso a caso, ma in media non si discosterà molto dal risultato finale. In pratica, ci vengono trattenuti, a titoli vari, 544 € , ovvero il 27,2% dello stipendio. Fossimo in Lombardia, la trattenuta sarebbe di 536 €. Pochi euro di differenza, insomma. Nel Lazio? Come in Abruzzo.
Conviene, quasi, guadagnare meno per essere tassati in misura minore
Come sempre, più guadagni, più ci tassano. Poniamo il confronto con uno stipendio lordo di 1.000 €, sempre in Abruzzo. Ed è incredibile quante tasse paghiamo su 1.000 € di stipendio. Le trattenute saranno “solo” del 12,2%. Infatti, l’IRPEF dovrebbe essere 88,37 €, le tasse Regionali 17,30 €, quelle Comunali sui 7 €. INPS di 91,90 € con bonus di 82,19 €. Totale, circa, 122 € in meno dei 1.000 iniziali.
C’è un altro problema. Anche il datore di lavoro paga le tasse sul nostro stipendio. Ad esempio, sui 1.000 € di prima, l’azienda paga circa 300 €. Attenzione, poi, all’aliquota d’imposta marginale.
Per avere in tasca 1.000 o 2.000 € netti fai anche attenzione all’aliquota d’imposta marginale
Se, come abbiamo visto, la percentuale media di tasse sarà del 12,2%, diverso è il discorso sull’aliquota d’imposta marginale. In questo caso, sarà, circa, del 39%. Vuol dire che se ci aumentano lo stipendio sarà tassato così. Se ci dovessero dare 100 € in più, in realtà, nette, saranno solo 61 €.
In pratica, se abitassimo in Lombardia, per avere 1.000 € netti di stipendio, dovremmo chiederne 1.200 € lordi. La trattenuta, infatti, sarebbe di 195 €, ovvero del 16,2%. Quindi, dovremmo fare attenzione a fare bene i nostri calcoli. Vogliamo 1.500 € netti? Chiediamone 2.080 lordi. Per 2.000 € netti? Il lordo deve salire fino a 3.250 €. Perché tra IRPEF (880 €), Regionale (48,26), Comunale (22,75), INPS (299 €) e un piccolo bonus di 6,58 €, si arriva a un netto di 2.007 €.