Per aumentare il ferro basso contrastando mal di testa, insonnia e tachicardia questi sarebbero i cibi consigliati dalla scienza

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Tra i valori d’adocchiare quando facciamo gli esami del sangue ci sarebbe quello relativo al ferro. Questo sarebbe un minerale coinvolto in diverse reazioni enzimatiche e in vari processi metabolici fondamentali per il nostro organismo. Inoltre, darebbe un contributo fondamentale alla formazione dell’emoglobina, proteina che ha il compito di trasportare l’ossigeno all’interno del nostro corpo.

Quindi, una carenza di ferro, o anemia sideropenica, potrebbe rappresentare un problema da non sottovalutare. I campanelli d’allarme, che potrebbero essere associati all’insorgenza di anemia sideropenica, sarebbero sintomi come stanchezza e debolezza, mal di testa, insonnia e tachicardia.

A questi si aggiungerebbero anche pallore, capogiri, irritabilità, mancanza di respiro, perdita di capelli, unghie fragili, formicolio alle gambe e freddo a mani e piedi.

Per quanto riguarda le cause, invece, una condizione a rischio sarebbe quella delle donne in periodo di gravidanza o allattamento. Ma anche alcune patologie intestinali potrebbero esserne responsabili, come la colite ulcerosa, la celiachia o la malattia di Crohn.

Tuttavia, come sottolineato da una recente pubblicazione di Humanitas, l’anemia da carenza di ferro potrebbe colpire anche individui sani che, però, non seguirebbero una dieta equilibrata con il giusto apporto di ferro.

Scelte alimentari

Ciò che mangiamo e introduciamo nel nostro corpo sarebbe, quindi, una scelta importante da fare ogni giorno.  L’alimentazione, infatti, potrebbe darci una mano in tante situazioni di rischio, rimediando o prevenendo.

Si pensi, per esempio, ai trigliceridi e al fatto che per evitare una loro impennata dovremmo fare attenzione a mangiare una serie di alimenti.

Inoltre, anche la scelta di quali ortaggi consumare potrebbe dare un buon contributo, come in caso di pressione e colesterolo alti.

Allo stesso modo, una dieta calibrata ad hoc sulla singola persona, potrebbe aiutare quando si registra una carenza di ferro. In particolare, ci sarebbero proprio alcuni alimenti che potrebbero contribuire positivamente all’apporto di ferro all’interno del nostro organismo.

Per aumentare il ferro basso contrastando mal di testa, insonnia e tachicardia questi sarebbero i cibi consigliati dalla scienza

Partendo dalla carne, alcune varietà che ci farebbero assorbire grandi quantità di ferro emico, cioè derivante da alimenti di origine animale, sarebbero:

  • tacchino e faraona;
  • pollo;
  • maiale;
  • bovino;
  • agnello;
  • fegato e frattaglie.

Per quanto riguarda il pesce, varietà ricche di ferro non emico, derivato da alimenti di origine vegetale, sarebbero:

  • pesci come baccalà, tonno, trota, sarde e acciughe;
  • crostacei;
  • molluschi.

Poi, sarebbero indicate tutte le verdure a foglia verde e la frutta secca come nocciole, mandorle e noci. Sul versante legumi i più ricchi sarebbero lupini, fagioli, ceci e lenticchie.

Infine, un ultimo suggerimento sarebbe quello di assumere cibi contenenti vitamina C, che favorirebbero l’assorbimento del ferro come:

  • agrumi;
  • kiwi;
  • pomodori;
  • peperoni;
  • broccoli.

Allora, per aumentare il ferro basso contrastando molti sintomi comuni associati, come il mal di testa, potremmo fare tesoro di questi suggerimenti dietetici.

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