La pensione è un pensiero costante, sia per chi ormai è vicino sia per le nuove generazioni. Solitamente ci chiediamo a quanti anni potremo andare in pensione, ma l’età non è il solo fattore di cui tenere conto.
Sappiamo che la pensione dipende soprattutto dagli anni di contributi versati e dagli anni in cui abbiamo lavorato. Per calcolare l’età a cui andremo in pensione, però, dobbiamo tenere conto anche di un altro fattore. Infatti, soprattutto per sperare nella pensione anticipata, i contributi versati devono raggiungere un determinato importo.
Molti lavoratori, infatti, puntano ad andare in pensione a 64 anni, ma anche una certa retribuzione media, negli anni in cui abbiamo versato i contributi, è un requisito necessario per la pensione anticipata. Vediamo i numeri necessari e chi potrà sperare nella pensione già a 64 anni.
Per andare in pensione a 64 anni oltre a 20 anni di contributi serve questo stipendio minimo
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La pensione anticipata a 64 anni è un traguardo possibile con un minimo di 20 anni di contributi versati. Ma questo non è l’unico requisito indispensabile. I contributi versati, infatti, devono raggiungere una soglia minima. Questo significa che i lavoratori devono mantenere un certo stipendio per raggiungere la pensione a 64 anni.
Rispondere alla domanda “quanto bisogna guadagnare per andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi?” non è semplice. Possiamo solo fare delle stime, da cui però nascono approssimazioni utili a farci un’idea.
Secondo tali approssimazioni, per andare in pensione a 64 anni bisogna mantenere per 20 anni uno stipendio medio di 2.700 euro. Parliamo dunque di un reddito annuo lordo di circa 37.800 euro (considerando 14 mensilità annue). Dunque, per andare in pensione a 64 anni oltre a 20 anni di contributi serve questo stipendio minimo.
A quanto può ammontare l’assegno con 20 anni di contributi
Abbiamo appena visto a quanto deve ammontare lo stipendio medio di chi punta ad andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi. Con lo stipendio minimo necessario, il lavoratore versa un montante pari a circa 343.683 euro (preventivando una rivalutazione del 2%).
Questo significa che il suddetto lavoratore, andando in pensione a 64 anni, può ambire a un assegno di circa 1.338 euro mensili. Sebbene non tra le più alte, si tratta di una cifra assolutamente dignitosa, sufficiente a godersi gli anni di pensione.
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