Acquistare casa o un terreno, oppure ancora, un immobile commerciale costituisce un investimento molto importante per la maggioranza delle persone. Quando si mettono tutti questi soldi in una sola operazione occorre fare attenzione.
Il rischio di perdere soldi o di rimanere incastrati in lunghi problemi legali è dietro l’angolo. Oltretutto, molte persone hanno bisogno di accendere un mutuo per ottenere la liquidità necessaria ad un investimento di questa portata.
E allora, è fondamentale seguire e applicare alcuni consigli legali per tutelarsi da possibili imprevisti.
Ad esempio, è molto importante, prima di concludere un contratto di questa portata, pensare alla stipula di un preliminare. Il preliminare è un precontratto molto importante e utilizzato, che precede operazioni di grossa portata economica. Serve alle parti per bloccare l’affare, ad esempio una vendita immobiliare appunto, senza, però, chiuderla subito.
L’utilità di questo contratto
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L’esigenza di non chiudere immediatamente l’operazione, ma allo stesso tempo di bloccarla temporaneamente, è la vera funzione del preliminare. Le parti, infatti, prima di concludere un’operazione così grande devono procedere ad una serie di accertamenti. Ad esempio, controlli nei registri catastali, controllo dell’integrità strutturale dell’immobile, reperimento dei fondi per l’acquisto e così via.
Per acquistare casa o un immobile è dunque molto utile stipulare un contratto preliminare. Uno dei motivi più diffusi per cui si stipula il preliminare è appunto la necessità di reperire i fondi per l’acquisto.
Ad esempio, capita molto spesso che il compratore debba ottenere un prestito dalla banca per potere completare l’acquisto. Non è sempre, però, sicuro che la banca lo conceda e allora, nell’attesa, proprio per evitare di perdere l’affare, si può stipulare il preliminare.
Il problema sta però nel fatto che se, a preliminare stipulato, la banca non concede il prestito, l’acquirente può trovarsi in difficoltà. Perché il venditore potrebbe chiedere all’acquirente i danni per aver bloccato l’affare e non averlo, poi, chiuso.
Quanto accaduto avrebbe potuto far perdere tempo e altre occasioni di concludere l’affare al venditore.
Per acquistare casa o un immobile commerciale con il mutuo è importante ricordarsi di inserire questa clausola
Per evitare una situazione di questo tipo, e quindi di dover risarcire tale tipo di danno, la Cassazione ha proposto una soluzione. Con la sentenza 22046 del 2018 ha ricordato che il compratore può inserire nel contratto preliminare una clausola.
Con questa clausola il compratore subordina l’efficacia del preliminare all’ottenimento del prestito da parte della banca. Solo, cioè, se la banca concederà il prestito al compratore, allora, si potrà stipulare la vendita. In questo modo, il venditore, ove la banca non conceda il prestito al compratore, non potrà chiedergli alcun risarcimento.
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In questo modo è possibile vendere una casa o un immobile affittato anche con l’inquilino dentro