ACEA è stato tra i peggiori titoli dell’ultima seduta tra quelli a maggiore capitalizzazione. A contribuire a questa performance negativa è stato anche l’intero settore delle utilities che non ha certamente brillato. Adesso, però, per ACEA il giorno della resa dei conti potrebbe essere molto vicino.
I punti di forza e di debolezza del titolo
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Dal punto di vista della valutazione sia a livello di fondamentali che di multipli di mercato, le azioni ACEA risultano esse sottovalutate. Il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse. Inoltre, la società è una delle più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli degli utili. Infine, l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Altro aspetto interessante è che nell’ultimo anno, gli analisti hanno regolarmente rivisto al rialzo le stime sul fatturato della società.
ACEA è di grande interesse anche per investitori in cerca di rendimento. Allo stato attuale, infatti, il dividendo esprime un rendimento di oltre il 7%.
Dal punto di vista delle raccomandazioni, la differenza tra il prezzo corrente e il prezzo obiettivo medio è abbastanza significativa e implica un importante potenziale di apprezzamento, circa il 35%.
La visibilità sulle prossime attività del gruppo è eccellente. Gli analisti del settore hanno opinioni convergenti sui futuri ricavi dell’azienda. Questa bassa dispersione delle stime conferma la buona comunicazione della società con gli analisti.
Uno dei principali punti deboli del gruppo è la sua situazione finanziaria. Negli ultimi quattro mesi, poi, il prezzo obiettivo medio degli analisti è stato ampiamente rivisto al ribasso. Inoltre, l’opinione generale del consensus degli analisti è fortemente peggiorata.
Per ACEA il giorno della resa dei conti potrebbe essere molto vicino
Il titolo ACEA (MIL:ACE) ha chiuso la seduta del 7 luglio in ribasso dell’1,49% rispetto alla seduta precedente a quota 11,23 €.
Le quotazioni hanno rotto un sopporto molto importante in area 11,72 € che in passato aveva sempre resistito alle pressioni ribassiste. A questo punto o si assiste a un immediato recupero oppure il ribasso potrebbe continuare.
C’è, però, un’ancora di salvezza e passa per area 10,81 €. Questo livello, infatti, potrebbe sostenere i rialzisti.
In caso contrario il ribasso potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura.
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