La pressione alta è molto diffusa nel nostro Paese, tanto che interessa il 33% degli uomini e il 31% delle donne. Di questi, circa la metà corre un grosso rischio di contrarre patologie cardiovascolari e renali. Per prevenire, evitare o ridurre questo rischio, l’alimentazione gioca un ruolo centrale. Nei casi più lievi, infatti, può rappresentare la sola terapia, seguendo sempre i consigli del nostro medico curante. In ogni caso, può dare un valido supporto alle terapie farmacologiche prescritte. Sono proprio gli esperti a dirci che dobbiamo seguire una dieta varia ed equilibrata anche per contrastare la pressione alta, oltre ad avere uno stile di vita attivo.
Ma la caratteristica più conosciuta della dieta contro l’ipertensione è un ridotto quantitativo di sodio. In pochi però sanno che per abbassare la pressione non basta ridurre il sale perché servono anche questi due preziosi minerali descritti di seguito.
In questo modo, avremo più probabilità di riportare la pressione ai valori “normali”, cioè non superiori a 140 mmHg/135, se effettuiamo noi la misurazione a casa. Ricordiamoci però che i valori che dobbiamo usare come riferimento potrebbero essere più bassi a seconda dell’età e della nostra condizione. Per questo, la prima cosa da fare è consultare il medico e magari anche uno specialista.
Come ridurre il sale nella dieta
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Per poter seguire una dieta iposodica, la prima cosa da fare è certamente quella di ridurre il sale che aggiungiamo agli alimenti. Questo però non basta, perché il sale è “nascosto” nelle preparazioni industriali. In realtà, leggendo l’etichetta, ci renderemo conto che esistono diversi tipi di sodio contenuti in cibi che consumiamo quasi ogni giorno. Pensiamo ai prodotti da forno come biscotti, cracker o cornetti, ma anche cereali e pasti preconfezionati. Questi spesso contengono glutammato di sodio, citrato di sodio e benzoato di sodio.
Quindi, sostituiamo il sale aggiunto con delle spezie per insaporire il cibo ed evitiamo, poi, di comprare alimenti in scatola, o almeno leggiamo con attenzione le loro etichette.
Per abbassare la pressione non basta ridurre il sale perché servono anche questi due preziosi minerali
Ci sono alcuni minerali che si rivelano importanti per abbassare la pressione sanguigna. Questi sono il potassio e il calcio, che devono essere consumati in grande quantità per poterne sfruttare i benefici. Anche per questo, quindi, dovremmo mangiare dalle 2 alle 4 porzioni di verdura e 3 porzioni di frutta al giorno. Non solo, ma anche i legumi contengono discrete quantità di entrambi i minerali. Per questo dovremmo consumarli circa 3 volte a settimana. Beviamo anche almeno un bicchiere di latte o uno yogurt non zuccherato al giorno. Infine, facciamo in modo di rimanere di più al sole per favorire la creazione di vitamina D o scegliamo delle ricette che la contengano. Pare infatti che questa riesca a favorire l’assorbimento del calcio.