L’INPS riconosce le pensioni ai cittadini non solo in base all’età e ai contributi previdenziali obbligatori che sono stati versati, ma anche quando il cittadino ha problemi di salute. Ovverosia, con malattie e anche con patologie invalidanti accertate e certificate da parte di una commissione medica appositamente costituita.
Per esempio, l’assegno sociale non è una pensione, ma è una prestazione assistenziale. Una misura che l’INPS, in una condizione di disagio a livello economico, riconosce a tutti quei cittadini che, nel corso della loro vita lavorativa, non sono riusciti a maturare i requisiti di accesso alla pensione. Non a caso l’assegno sociale può essere riconosciuto al compimento del 67esimo anno di età, che è attualmente il requisito anagrafico richiesto per l’accesso alla pensione INPS. Quella di vecchiaia.
Vediamo allora, nel dettaglio, di indicare quali sono le principali indennità e le pensioni che l’INPS riconosce alle persone in difficoltà. Proprio a partire da quelle che, a causa di malattie, vivono in una condizione di fragilità.
Pensioni e indennità per le persone con malattie e problemi di salute
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Nel dettaglio, una quota rilevante di pensioni che sono erogate dall’INPS, a favore delle persone con malattie e con problemi di salute, rientra tra i benefici della Legge 104. In quanto le persone disabili e quindi con un’invalidità che è accertata e certificata possono prendere la pensione o un’indennità anche a partire dai 18 anni. L’INPS, infatti, riconosce tutta una serie di coperture a favore degli invalidi civili.
Andando, inoltre, ad avvantaggiare, con delle condizioni più favorevoli per il pensionamento anticipato, pure gli assistenti familiari che sono noti come caregiver. Per esempio, i caregiver possono anticipare attualmente il pensionamento. Grazie a misure come l’Ape Sociale. Che è peraltro una misura pure per i disoccupati di lungo corso e per gli addetti a mansioni lavorative gravose e usuranti. Questa è quindi la risposta su quali pensioni e indennità riconosce l’INPS, ma è anche vero che ce ne sono molte altre. Vediamo allora quali sono quelle più importanti.
I contributi e le agevolazioni, dalla Disability Card ai bandi Long Term Care
Nel dettaglio, l’INPS riconosce assegni di cura a seguito di malattia tubercolare, nonché indennità per i lavoratori che sono affetti da talassemia, e le pensioni di inabilità. Inoltre, ci sono servizi e benefici dedicati ai portatori di handicap con la Disability Card, anche detta Carta europea della disabilità. Ci sono anche contributi per le rette legate al ricovero nelle strutture residenziali grazie ai bandi del programma Long Term Care.
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