Dal 2023 aumenterà il requisito anagrafico per accedere alla pensione!
Per cui, i lavoratori che nel biennio 2021-2022 avranno maturato i contributi e l’età per la pensione potranno dormire sonni tranquilli.
Questi, infatti, potranno continuare ad accedere alla pensione con i requisiti tutt’oggi in vigore che sono i seguenti:
-67 anni di età e 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia ordinaria
-71 anni di età e almeno 5 anni di contributi per la pensione di vecchiaia contributiva
-64 anni di età e 20 anni di contributi per la pensione anticipata contributiva.
Pensioni dal 2023: quanti anni di contributi occorreranno e a quanti anni si potrà andare in pensione?
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Dal 2023, invece, sempre che non intervenga un nuovo blocco ci sarà un aumento dell’età pensionabile.
Aumento adeguato alla stima di vita dell’Istat che la riforma Fornero ha stabilito per ogni biennio in 3 mesi.
I requisiti fino al biennio 2020-2022 subiranno un aumento.
La circolare numero 19/2020
L’Inps con la circolare numero 19/2020 ha reso noto quelli che saranno i requisiti richiesti per accedere ai trattamenti pensionistici.
Quali saranno i requisiti nel 2023
Dal 2023 per accedere alla pensione di vecchiaia occorreranno 20 anni di contributi e 67 anni e 3 mesi di età.
Per la pensione di vecchiaia contributiva occorreranno 5 anni di contributi e 71 anni e 3 mesi di età.
Per la pensione anticipata contributiva occorreranno 20 anni di contributi e 64 anni e 3 mesi di età.
Le pensioni escluse dall’aumento
I trattamenti pensionistici esclusi dagli aumenti sono:
-la quota 41
-la pensione anticipata ordinaria
Rispettivamente rimarranno invariati i requisiti dei 41 anni di contributi per la quota 41 e i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, per la pensione anticipata ordinaria.
Così come rimarranno invariati i requisiti per la pensione anticipata ordinaria per le donne ossia i 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
Queste forme di pensione restano escluse dagli aumenti in quanto per loro è già stata fissata la permanenza dei requisiti appena richiamati fino al 2026.
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