Una particolare misura pensionistica sarà in vigore ancora nel 2024, perché nessuna variazione è stata introdotta con la Legge di Bilancio riguardo ai precoci. Infatti la pensione senza limiti di età che si centra con 41 anni di contributi versati per chi ha iniziato presto a lavorare, sarà attiva pure l’anno prossimo. Ma come si può sfruttare la misura? la pensione senza limiti di età per i precoci nel 2024 non ha previsto nessuna novità riguardo la platea dei beneficiari. Ecco quindi i requisiti, le regole e tutte le cose da conoscere riguardo a questa misura alternativa alla pensione anticipata ordinaria.
Pensione senza limiti di età per i precoci nel 2024, ecco come funziona la misura
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Prima del 2012 esisteva la pensione di anzianità, chiamata così in alternativa alla pensione di vecchiaia. Da un lato la pensione per chi diventa “anziano” di lavoro, nel senso che ha molti anni di contributi. Dall’altro la pensione di vecchiaia, cioè di chi ha raggiunto l’età pensionabile prevista. Dal 2012, con la riforma Fornero, entrò in vigore la pensione anticipata. Una misura nata in sostituzione della pensione di anzianità che venne abrogata. Ma il meccanismo è rimasto inalterato, nel senso che sia la pensione anticipata che la precedente pensione di anzianità hanno il minimo comune denominatore nel fatto che sono misure completamente distaccate dai requisiti anagrafici. Dal 2017 però è in vigore un’altra misura che permette di lasciare il lavoro senza alcun limite di età. E con una carriera che è una via di mezzo tra le vecchie pensioni di anzianità (40 anni di contributi) e le attuali pensioni anticipate (42,10 anni di contributi). La misura di cui parliamo è quota 41 per i precoci. E come si evince dal suo nome, servono 41 anni di versamenti per poter andare in pensione con questo strumento.
I requisiti per la quota 41 precoci 2024
La pensione senza limiti di età per i precoci nel 2024 non sarà appannaggio della generalità dei lavoratori. Infatti la misura riguarda solo 4 categorie che sono:
- invalidi civili al 74% almeno;
- soggetti che assistono un parente stretto convivente e disabile grave da almeno 6 mesi (cd caregivers);
- disoccupati che hanno terminato di prendere l’intera Naspi spettante da almeno 3 mesi;
- addetti ai lavori gravosi per 6 degli ultimi 7 anni di carriera o per 7 degli ultimi 10 anni.
Dei 41 anni di contributi versati, 35 devono essere effettivi e quindi neutri da contribuzione figurativa da disoccupazione indennizzata o malattia del lavoratore. Ed un anno, anche se discontinuo, deve essere stato completato entro il compimento dei 19 anni di età.