Anticipare il momento della pensione per tanti lavoratori e lavoratrici è sicuramente un’occasione da non perdere, soprattutto quando si è ormai stanchi. Ma conviene davvero? Nel frattempo l’INPS dà il via alle domande. Ecco come.
La Legge di Bilancio 2023 oltre a prevedere diversi Bonus sociali per le famiglie con un reddito basso, è intervenuta anche in materia di pensioni. Si pensi alla proroga di Opzione donna che consentirà alle donne in possesso di determinati requisiti di andare in pensione a 58 anni. Ma oltre a tale istituto, la Manovra Finanziaria ha previsto di andare in pensione anticipata a 62 anni d’età e con 41 anni di contributi. Si tratta della tanto discussa Quota 103, ovvero la nuova forma di pensione anticipata flessibile prevista dall’attuale Legge di Bilancio all’art. 1 commi 283-284.
Tale misura consente a tutti i lavoratori, anche del settore pubblico, di accedere in pensione anticipatamente purché ricorrano i predetti requisiti. Ovvero 62 ani d’età e 41 anni contributivi al 31 dicembre 2022 o che matureranno tra il 1°gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023. Chi ha maturato i predetti requisiti entro il 31 dicembre 2022, potrà ricevere la pensione dal 1° aprile 2023. Mentre chi maturerà i requisiti tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023, otterrà la prestazione dopo 3 mesi dalla data di maturazione. Per gli statali il termine è di 6 mesi.
Pensione più vicina con Quota 103, l’INPS dà il via alle domande
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Con il messaggio n.754 del 21 febbraio 2023, l’INPS comunica di aver implementato il proprio sistema di gestione di pensione. Pertanto da oggi sarà possibile presentare l’istanza di pensione anticipata flessibile, Quota 103, prevista dalla Legge di Bilancio n. 197/22. L’Istituto inoltre si riserva di fornire ulteriori istruzioni con una prossima circolare. Chi pertanto ha deciso di accedere alla nuova pensione anticipata prevista dall’attuale Manovra Finanziaria, potrà presentare la domanda mediante i seguenti canali:
- dal sito web dell’INPS accedendo mediante SPID, CIE o CNS. In particolare si dovrà andare sulla sezione “Pensione e Previdenza” da lì cliccare su “Domanda di pensione”. Poi su Area tematica “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”;
- presso Patronati, utilizzando i servizi telematici dagli stessi offerti;
- chiamando il Contact Center Integrato ai numeri 803164 o 06164 164.
Con Quota 103 ma con dei limiti. Ecco quali
Come per ogni situazione, anche per Quota 103 esistono i pro e i contro. In particolare se pur consente di accedere anticipatamente alla pensione, esistono dei limiti. Infatti, se si decide di accedere a Quota 103, l’importo della pensione non può superare di 5 volte il trattamento minino fino alla maturazione dei requisiti della pensione di vecchiaia.
In altre parole, fino a 67 anni l’importo della pensione non potrà essere superiore a 5 volte il trattamento minimo. Inoltre se si accede a tale misura non potranno cumularsi i redditi da lavoro dipendente o autonomo. Per quest’ultima tipologia di lavoro, fa eccezione il reddito derivante da lavoro autonomo occasionale entro 5.000 euro lordi all’anno. Inoltre per chi decidesse di rimanere a lavorare, è previsto un Bonus, ovvero un esonero contributivo di circa il 10% che aumenterà lo stipendio. Pertanto, occhio perché se pur si ottiene una pensione più vicina con Quota 103, esiste sempre il rovescio della medaglia.