Pensione di invalidità per queste 3 malattie endocrine croniche

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Pensione di invalidità per queste 3 malattie endocrine croniche che determinano uno stato di salute invalidante alla persona che ne soffre. In questo articolo lo staff tecnico di Proiezionidiborsa vi illustrerà quali sono le patologie che garantiscono il sussidio e come ottenerlo.

Quando si ha diritto alla pensione di invalidità per malattie croniche

Ci sono alcune malattie dell’apparato endocrino che rappresentano una condizione fortemente invalidante per chi ne è affetto. In base alla gravità della patologia è possibile che l’interessato faccia richiesta ed ottenga il sussidio economico garantito dallo Stato. La pensione di invalidità per queste 3 malattie endocrine croniche spetta quando la patologia raggiunge un certo livello di gravità.

Secondo quanto stabilisce l’art. 6 del D. Lgs. 509/1988, la pensione di invalidità è un trattamento che si riserva agli invalidi civili. L’assegnazione di un contributo economico non scatta in maniera automatica ad ogni invalido, ma segue un ordine legato alla gravità della patologia. In tal senso, è bene specificare che l’assegno di invalidità si assegna a coloro che hanno una invalidità compresa tra il 74% e il 99%.

Ecco quando si riceve la pensione

Quando è possibile che una malattia endocrina consenta l’accesso alla pensione di invalidità? Inoltre, cosa si intende per malattia endocrina? Le patologie endocrine sono quelle che colpiscono le ghiandole del sistema endocrino del corpo umano e coinvolgono diverse parti del corpo. Alcune di queste sono talmente gravi da cronicizzarsi e rendere la vita lavorativa della persona che ne è affetta fortemente invalidante. Ecco che si prevede la pensione di invalidità per queste 3 malattie endocrine corniche:

1) diabete mellito associato a complicanze moderate: per questa patologia la commissione medica INPS potrebbe riconoscere una invalidità che va dal 61% al 100%. In base al grado che si riconosce, è possibile che l’interessato inoltri la richiesta per l’assegno di invalidità;

2) sindrome di cushing con complicanze o acromegalia con complicanze: nel caso di queste due patologie dell’apparato endocrino, la percentuale di invalidità può essere estremamente variabile in relazione alla gravità. Secondo le tabelle ufficiali, per queste patologie si riconosce una invalidità tra il 21% e il 100%. Come abbiamo detto sopra, per ricevere la pensione, occorre una invalidità di almeno il 74%. Per tale ragione, si deve valutare il caso e la gravità dello stesso;

3) insufficienza corticosurrenale con ricoveri plurimi a causa di crisi surrenaliche recidivanti: questo tipo di patologia cronica ottiene il riconoscimento del 100% di invalidità. In questo caso, trattandosi di una invalidita totale, la persona può richiedere la pensione di inabilità.

Nel caso in cui si risulti invalidi al 100%, è bene ricordare che in alcuni casi è possibile richiedere anche l’assegno di accompagnamento. Per l’ottenimento dell’assegno è possibile consultare la guida qui.

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