Il trattamento pensionistico non è riconosciuto automaticamente al raggiungimento dei requisiti ma solo su domanda. Ciò in quanto vi sono diversi tipi di trattamenti tra cui l’interessato può scegliere. Pertanto, la domanda può essere presentata tramite patronato, call center Inps, oppure direttamente inoltrata dal cittadino avvalendosi del sito dell’Inps. Alla domanda di pensione va associata una serie di documenti che variano a seconda del tipo di trattamento pensionistico al quale si accede.
Procedura
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Per ottenere la pensione bisogna, innanzitutto, procurarsi: la documentazione che provi la fine dell’attività lavorativa subordinata o la ricevuta d’invio delle dimissioni. Il datore di lavoro deve presentare il modello di comunicazione UNILAV, senza il quale l’attività non può dorsi cessata. Detto controllo viene effettuato preliminarmente dall’INPS. Poi, occorre la certificazione del diritto a pensione, quando richiesta, come nel caso di pensione anticipata precoci, lavori usuranti ecc. È, inoltre, fondamentale essere in possesso delle credenziali per l’accesso ai servizi online dell’INPS. Le credenziali sono costituite dal pin dispositivo che si può ottenere presso gli sportelli Inps o attraverso la procedura on line se si segue la stessa.
Poi occorre, l’identità unica digitale Spid di secondo livello; la Carta nazionale dei servizi; la la carta d’identità elettronica. Se si segue la procedura on line, si passa poi alla compilazione della domanda riaccedendo al sito mediante le credenziali anzidette. Di tutta questa fase di creazione del profilo e di ottenimento delle credenziali, se non si sceglie l’opzione autonoma di compilazione della domanda, può occuparsi il patronato. Naturalmente, per chi non ha grande dimestichezza con l’utilizzo degli strumenti informatici, è preferibile rivolgersi ad un patronato.
Quali documenti è obbligatorio presentare
I documenti da allegare variano, come detto, in base alla tipologia di pensione prescelta, alla spettanza di integrazioni, trattamenti di famiglia ed ulteriori particolarità. Ipotizzando una situazione base, in cui il pensionato single non richiede né integrazioni né trattamenti di famiglia. L’Interessato, nel chiedere la pensione anticipata o di vecchiaia, deve solo allegare la documentazione relativa: 1) alla cessazione dell’attività lavorativa; 2) alle detrazioni fiscali.
In caso di pensione di vecchiaia anticipata per invalidità integrata, presentata da una pensionata divorziata con figli, risulterà invece obbligatorio allegare: – il numero di protocollo del modello relativo alla certificazione d’invalidità; – la certificazione comprovante il diritto alle agevolazioni di legge (riduzione età pensionabile); – i documenti che provino la cessazione dell’attività lavorativa, se avvenuta; – la documentazione relativa all’eventuale richiesta delle detrazioni fiscali; – il modello di dichiarazione reddituale; – l’eventuale modello di richiesta delle prestazioni accessorie come il trattamento minimo, la maggiorazione sociale, il trattamento di famiglia; – la sentenza di divorzio o la documentazione comprovante lo stato civile; – l’eventuale documentazione per l’accredito di periodi di malattia/maternità.
Approfondimento
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