Ci sono donne che hanno scelto di non dedicarsi ad una carriera professionale ma di dedicarsi interamente alla cura della casa e della famiglia. In questo caso non sono stati versati contributi obbligatori e, al compimento dei 67 anni potrebbe spettare solo l’assegno sociale. Ma se il marito lavora o è titolare di una pensione da lavoro il beneficio potrebbe non essere riconosciuto perché è basato sul reddito personale e coniugale. Si può ottenere, però, la pensione casalinghe con 5 anni di contributi facendo versamenti volontari nell’apposito fondo.
Solo 5 anni di contributi bastano
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Il Fondo istituito dall’INPS per chi svolge lavoro di cura familiare non retribuito permette di avere una pensione versando solo 5 anni di contributi. Questi ultimi non devono essere contributi da lavoro o obbligatori, bensì versati volontariamente nel Fondo stesso.
Con almeno 5 anni di versamenti è possibile richiedere la pensione già a 57 anni. Ma in questo caso l’importo dell’assegno deve essere di almeno 1,5 volte l’assegno sociale INPS (702 euro circa). In caso contrario la pensione spetterà al compimento dei 65 anni a prescindere dall’importo.
Come si calcola l’assegno casalinghe?
Bisogna fare attenzione, però. L’assegno per la pensione casalinghe è calcolato con il sistema contributivo e, quindi, si basa sul montante contributivo. Ovvero sull’importo totale che si è versato. Siccome il Fondo richiede, per la copertura di un anno di contributi, solo 310 euro, i 5 anni versati al minimo dei contributi non daranno luogo ad una pensione vera e propria.
Facciamo una simulazione. Se una casalinga versa per 5 anni il minimo di 310 euro l’anno, avrà un montante contributivo di 1.550 euro. Nessuna pensione spetterà al compimento dei 57 anni perché l’importo dell’assegno è troppo basso. A 65 anni, però, verrà liquidato un assegno mensile di 6,20 euro mensili per 13 mensilità.
Pensione casalinghe con 5 anni di contributi, a quanto ammonta l’assegno mensile
Come si fa, quindi, a garantirsi un pensionamento decoroso con soli 5 anni di versamenti? Ovviamente l’importo volontario che la casalinga versa deve essere molto alto. Supponiamo che si voglia arrivare ad avere una pensione di 500 euro al mese con 5 anni di contributi. I versamenti mensili dovrebbero essere di almeno 2.066 euro.
Per avere diritto ad una pensione di almeno 500 euro al mese, infatti, serve un montante contributivo di almeno 125.000 euro. Ed è proprio questa la somma totale che si deve versare per avere diritto ad una pensione minima all’età di 65 anni. Ovviamente è indifferente se questo totale si raggiunge in 5 anni, in 10 o in 20, quello che interessa per il calcolo, infatti, è sempre il totale di soldi versati a titolo di contributi.
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