Per lavori gravosi si intendono una serie di attività lavorative che secondo l’ordinamento previdenziale consentono di accedere alla pensione con quattro anni di anticipo rispetto all’età pensionabile, o un anno e 10 mesi prima rispetto alla pensione anticipata ordinaria. Le attività di lavoro gravoso riguardano quindi sia l’APE sociale che la Quota 41. Nel 2022 sono state estese le attività di lavoro gravoso utili all’anticipo pensionistico sociale, mentre sono rimaste inalterate quelle destinate alla Quota 41 per i precoci. Controllare gli elenchi di tali attività lavorative potrebbe tornare utilissimo per verificare se il proprio lavoro vi rientra o meno.
Quali sono i lavori gravosi e come si va in pensione
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Infermieri delle sale operatorie che lavorano sui turni. Oppure ostetriche delle sale parto e maestri ed educatori degli asili nido. O ancora, camionisti ed edili. Sono alcune delle più comuni attività di lavoro gravoso per le quali si consente una uscita anticipata dal mondo del lavoro sia con la Quota 41 che con l’APE sociale. Ma non basta svolgere queste attività per poter sfruttare questi canali di uscita anticipata. Per esempio nell’edilizia, non tutti gli operai edili possono sfruttare queste agevolazioni. Serve allegare alla domanda del lavoratore, una specifica documentazione. Ed inoltre, bisogna passare dalla domanda di certificazione del diritto alla pensione. Una domanda preventiva quindi, prima di arrivare alla domanda di pensione vera e propria.
Cosa sono i modelli AP116 e AP117
La pensione anticipata per lavori gravosi è possibile. Ma per l’accesso alla misura serve che sia confermato al 100% che l’attività lavorativa del richiedente sia idonea alla pensione. E anche che sia confermato lo svolgimento del lavoro gravoso per 7 degli ultimi 10 anni di carriera o in 6 degli ultimi 7 anni. Come dicevamo, per avvalorare al 100% questa situazione non basta che la propria attività sia inserita tra quelle di lavoro gravoso. Infatti bisogna allegare alla domanda una dichiarazione del datore di lavoro. Deve essere una dichiarazione che il datore di lavoro deve compilare utilizzando i modelli prestabiliti dall’INPS e presenti sul suo portale ufficiale.
Ad esclusione del lavoro domestico dove si utilizza il modello AP117, per tutti gli altri è necessario il modello AP116. Inoltre servono documenti in fotocopia dove venga data ufficialità al fatto che la tipologia di attività, la qualità dell’attività e i periodi necessari sono tutti rientranti nel grande contenitore che è il lavoro gravoso.
Pensione anticipata per lavori gravosi ma serve questa certificazione
Per la pensione anticipata per lavori gravosi quindi, tutto ok, ma serve questa certificazione. In questi documenti ci devono essere riportati i periodi di svolgimento di questa attività gravosa con il relativo contratto di lavoro applicato (CCNL). Inoltre deve essere riportato il livello di inquadramento, le mansioni svolte. Sono tutti dati ricavabili dal prospetto paga, dal libro matricola, dal libretto di lavoro, dai prospetti delle turnazioni o dagli ordini di servizio. Documenti che tra lavoratore e datore di lavoro è facile reperire. Nel caso in cui un datore di lavoro non ci sia più, perché deceduto, fallito o semplicemente perché è irrintracciabile, basta una autocertificazione.
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