Pensione anticipata per chi ha assegno ordinario di invalidità, le strade

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L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione che viene riconosciuta al lavoratore dipendente o autonomo. È necessario che abbia subito una riduzione della capacità lavorativa di almeno due terzi per averne diritto. E che abbia versato almeno 5 anni di contributi. Si tratta di una prestazione che è equiparata ad una vera e propria pensione visto che il suo importo è calcolato sui contributi versati. Ed è proprio per questo che è precluso l’accesso alla pensione anticipata per chi ha assegno ordinario. Ma esistono delle strade percorribili.

Niente pensione anticipata

Il titolare di assegno ordinario di invalidità non può accedere a nessuna forma di anticipo pensionistico. Non può usare, quindi, pensione anticipata ordinaria, Quota 100, Quota 102, Opzione donna o APE sociale. E questa è la regola generale. Chi ha l’AOI, quindi, può solo aspettare che si trasformi in pensione di vecchiaia? No, perché ci sono altre soluzioni per cercare di andare in pensione prima dei 67 anni.

Le prestazioni che permettono l’anticipo, infatti, richiedono di non essere titolari di altro trattamento previdenziale diretto. Ed essendo l’assegno ordinario equiparato ad una pensione, impedisce l’accesso all’anticipo. Ma questo non è vero sempre.

L’eccezione sta nel non rinnovare

L’assegno ordinario, quando viene riconosciuto ad un invalido, ha validità di 3 anni. Alla scadenza, in ogni caso, presentando nuova domanda può essere rinnovato. Al terzo rinnovo, poi, la misura diventa definitiva e non serve più rinnovare la domanda. Per chi, quindi, ha un AOI con scadenza triennale la strada per poter accedere a qualsiasi forma di pensione anticipata, è quella di lasciar scadere l’assegno ordinario. Senza presentare domanda di rinnovo.

In questo modo si potrà presentare domanda di pensione anticipata dopo la scadenza. Poiché non si sarà più titolari di assegno ordinario di invalidità. Ovviamente questa strada non è percorribile da chi, invece, ha un AOI definitivo.

Pensione anticipata per chi ha assegno ordinario di invalidità, le strade

Per gli invalidi l’INPS prevede un pensionamento di vecchiaia anticipato a 56 anni per le donne e a 61 anni per gli uomini. È necessario avere una percentuale di invalidità di almeno l’80% per poter beneficiare di questa misura e bisogna essere dipendenti del settore privato.

Ma per il titolare di assegno ordinario di invalidità, questa misura potrebbe rappresentare la strada per l’anticipo. Anche se l’AOI è definitivo. Pur essendo un anticipo, infatti, si tratta di una pensione di vecchiaia a tutti gli effetti. E come abbiamo detto in apertura, l’assegno ordinario si trasforma in pensione di vecchiaia. Ovviamente, in questo caso, non basta la perdita della capacità lavorativa dei due terzi necessaria per avere l’AOI. Ma ci si deve far certificare dalla commissione medica INPS l’invalidità pensionabile.

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