Andare in pensione prima, soprattutto per le donne, a volte diventa determinante. Con l’avanzare dell’età la stanchezza, infatti, si fa sentire sempre di più. Ma anche gli impegni familiari potrebbero incidere negativamente sull’attività lavorativa. Ma molto spesso le lavoratrici non hanno maturato versamenti contributivi molto alti. In molti casi, infatti, si registrano interruzioni dei versamenti proprio in prossimità della nascita di figli. La pensione anticipata donne con 20 anni di contributi esiste, ma non è aperta a tutte le lavoratrici. Vediamo perché.
I buchi contributivi penalizzano le donne
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Non tutte le lavoratrici sono disposte a ricorrere all’asilo nido per poter proseguire con la propria carriera. E preferisco optare per qualche anno di interruzione, almeno fino al momento che i figli iniziano a frequentare la scuola dell’infanzia. Sempre per dedicarsi alla cura dei figli, poi, le lavoratrici possono scegliere anche di proseguire, per qualche anno, con orario ridotto.
In entrambi i casi, però, saranno penalizzate al momento di andare in pensione, perché si troveranno ad avere meno contributi versati. Questo, molto spesso, si traduce nell’impossibilità di andare in pensione prima dei 67 anni.
L’esigenza dell’anticipo e le soluzioni
Per le donne in modo particolare, raggiunta una determinata età è necessario andare in pensione. Genitori anziani da assistere, coniuge malato, figli che hanno bisogno della nonna per prendersi cura dei nipoti. Queste sono solo alcune delle situazioni che potrebbero presentarsi ad una lavoratrice che, prossima ai 60 anni, magari, ha necessità di pensionarsi.
Ma ci sono anche delle situazioni in cui la donna, a causa di malattie o patologie, ha problemi di salute che impediscono il proseguimento del lavoro. In questo secondo caso una soluzione potrebbe esserci, e solo con 20 anni di contributi versati.
Pensione anticipata donne con 20 anni di contributi da 56 a 67 anni, le soluzioni
Per le donne è possibile andare in pensione con 20 anni di contributi in 3 modi specifici:
- pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni, in questo caso i 20 anni di contributi bastano;
- pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi con percentuale di invalidità almeno all’80%; questa misura si applica solo per i lavoratori del settore privato. Per le donne, con almeno 20 anni di contributi, è richiesta un’età di almeno 56 anni;
- pensione anticipata contributiva. Questa è una misura aperta a tutti i lavoratori, sia uomini che donne e richiede il compimento dei 64 e l’aver versato almeno 20 anni di contributi. È accessibile, però, solo per chi ricade interamente nel sistema contributivo e avrà un assegno di importo pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale INPS.
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