La pensione anticipata è un traguardo che agognano quasi tutti i lavoratori. Ma in alcuni casi per le lavoratrici diventa essenziale. La donna, a differenza dell’uomo, solitamente non è impegnata solo nell’attività lavorativa. A casa, infatti, è chiamata a cucinare, lavare, stirale e rassettare oltre che a occuparsi dei figli. Proprio per questo doppio impegno le donne arrivano alle soglie della pensione esauste e hanno bisogno di tirare un po’ il freno. Ecco quando è possibile la pensione anticipata donne a 57 anni di età, con e senza requisito contributivo alto.
Quando le donne possono andare in pensione prima
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La donna può utilizzare tutte le misure pensionistiche previste dalla generalità dei lavoratori. Ma vediamo quando le è possibile uscire dal mondo del lavoro a 57 anni di età.
Se ha iniziato a lavorare molto presto può utilizzare, ad esempio, la Quota 41. In questo caso deve aver versato almeno 12 mesi di contributi prima di compiere i 19 anni di età. E avere 41 anni di contributi totali, oltre che appartenere ad uno dei profili di tutela. Si tratta di una misura, quindi, che permette l’uscita alle lavoratrici che hanno versato il primo contributo a 16 anni e non hanno mai smesso.
Stesso discorso vale per la pensione anticipata ordinaria, che permette l’accesso alle lavoratrici che hanno iniziato a lavorare a 15 anni e non hanno mai smesso. A 57 anni si troveranno con i 41 anni e 10 mesi di contributi necessari per l’accesso.
Una misura per le lavoratrici invalide
Una misura che permette alle donne invalide di lasciare il lavoro a 57 anni è la pensione di vecchiaia anticipata. È necessario lavorare nel settore privato e aver versato almeno 20 anni di contributi. Proprio come per la pensione di vecchiaia ordinaria. Ma serve anche avere invalidità almeno all’80%. Per le donne sono richiesti almeno 56 anni di età.
E allora perché il pensionamento è a 57 anni? La misura prevede una finestra di attesa di 12 mesi per la decorrenza della pensione e di fatto il primo pagamento si riceve solo a 57 anni.
Pensione anticipata donne a 57 anni, quando è possibile per le lavoratrici
Le donne possono pensionarsi a 57 anni anche se sono disoccupate e hanno una pensione complementare. Utilizzando la RITA, infatti, si può anticipare fino a 10 anni rispetto alla pensione di vecchiaia, che è riconosciuta a 67 anni.
Per accedere alla RITA a 57 anni è necessario soddisfare tutte le seguenti condizioni:
- aver compiuto i 57 anni;
- essere disoccupata da almeno 24 mesi;
- aver versato almeno 20 anni di contributi;
- aver versato almeno 5 anni di contributi nel fondo pensione integrativo.
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