Pensione anticipata di 5 mesi o di 5 anni e senza limiti di età perché basta la giusta carriera

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La pensione anticipata è quella che comunemente i lavoratori prendono arrivati alla giusta anzianità contributiva. Anche se si definiscono anticipate anche quelle  a 63 anni come l’APE sociale o quella a 64 anni come la Quota 102, le pensioni anticipate sono quelle che non hanno limiti anagrafici. E allo stato attuale delle cose esistono due pensioni anticipate. Una è quella ordinaria con soglie fissate a 42,10 o 41,10 anni di contributi, a seconda che il richiedente sia uomo o donna. E poi c’è la Quota 41 per i precoci, destinata a chi ha almeno un anno di contributi prima dei 19 anni di età e rientra nelle 4 categorie previste cioè lavori gravosi, invalidi, caregivers e disoccupati. Ma in deroga ai 42,10 o ai 41,10 esistono alcune misure di maggior vantaggio e sempre senza considerare il limite anagrafico.

I lavori gravosi godono di 5 mesi di sconto

Quando si parla di pensione anticipata di 5 mesi o di 5 anni non si può non partire dai lavori gravosi. Infatti per chi svolge una delle 15 attività di lavoro gravoso previste dal decreto che varò Quota 41 e l’APE sociale (Legge n° 232/2016) e corretto con la Legge di Bilancio dell’anno successivo (Legge n° 205/2017), la pensione di vecchia si ha 5 mesi prima. In pratica basterebbe arrivare a 66 anni e 7 mesi di età per poter centrare l’uscita. Infatti fu bloccato lo scatto di 5 mesi relativo alle aspettative di vita dal 2021 e fino a “nuovo ordine”.

Pensione anticipata di 5 mesi o di 5 anni

Ben più cospicuo lo sconto di cui possono godere i lavoratori di aziende che attivano e attiveranno (la misura è ancora attiva e lo sarà anche nel 2023) il contratto di espansione. Con accordo azienda-sindacati e con l’ok del lavoratore, chi è assunto in aziende con almeno 50 dipendenti che decidono di avviare una specie di esodo incentivato, possono andare in pensione con 62 anni di età o con 37,10 anni di contributi per gli uomini e 36,10 per le donne. Ed è proprio la versione di pensionamento anticipato senza limiti di età con il contratto di espansione quello che da maggiore vantaggio in termini di pensionamento senza limiti anagrafici. Può andare in pensione in pratica chi si trova a 5 anni di carriera dal completamento delle soglie utili alle pensioni anticipate ordinarie.

Ciò che allarga il campo delle possibilità è che il numero minimo di addetti a libro paga, che come detto è pari a 50, può essere raggiunto anche da una rete di imprese. E vantaggio del vantaggio quello di non rimetterci nulla anche dal punto di vista della pensione. Infatti oltre a percepire un assegno calcolato in base alla carriera nel momento dell’uscita, il lavoratore avrà diritto alla contribuzione figurativa per tutti gli anni di anticipo. Zero penalizzazioni di assegno per i pensionati con questo importante strumento.

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