Pensione 2024 a 67 anni addio, ecco chi la perderà se è sotto 800 euro al mese

Nuovi calcoli per prendere le pensioni-Foto da pixabay.com

La pensione di vecchiaia è il principale strumento di pensionamento che l’INPS ha per i contribuenti. Parliamo infatti della pensione collegata alla cosiddetta età pensionabile. La prestazione si prende una volta raggiunti i 67 anni, perché questa è l’età che in Italia viene individuata come quella idonea alle pensioni. Ma non sempre i 67 anni di età significano pensione certa. Ci sono aspetti delle regole di pensionamento che molti lavoratori trascurano e che finiscono a volte con il far perdere il diritto alla prestazione. La pensione 2024 a 67 anni di età è a forte rischio per molti lavoratori. E adesso vedremo il perché.

Pensione 2024 a 67 anni addio, ecco perché

La pensione di vecchiaia dal 2019 si centra con minimo 20 anni di contributi versati e con minimo 67 anni di età già compiuti. Nel 2019 infatti si registrò lo scatto di 5 mesi per le aspettative di vita della popolazione, che aumentando, portano ad un incremento dei requisiti pensionistici in vigore. Dai 66,7 anni di età si passò così ai 67 anni di oggi e sarà così fino al 2026. Perché il prossimo aumento, sempre per la stima di vita della popolazione, è previsto nel 2027 e sarà probabilmente di 2 mesi.
Ma oggi a 67 anni c’è chi rischia seriamente di non poter andare in pensione. La pensione 2024 a 67 anni è sicura solo per chi, al netto dei 20 anni di contributi che devono sempre essere completati, ha iniziato a versare prima del 1996. Per gli altri, cioè per coloro che hanno il primo contributo effettivo, da riscatto, volontario o figurativo, dopo il 31 dicembre 1995, c’è da fare i conti con il collegamento all’assegno sociale tipico del nostro attuale sistema contributivo.

Assegno sociale 2024, importi e calcoli

Significa che la pensione 2024 a 67 anni rischia di restare un miraggio per chi non raggiunge un determinato importo del trattamento. Infatti vale la regola dell’1,5 volte l’assegno sociale. Se la pensione non è almeno pari a 1,5 volte l’assegno sociale, la pensione di vecchiaia a 67 anni non si prende. Ma ecco che oggi emerge un problema aggiuntivo. Una notizia di per sé positiva per chi prende l’assegno sociale, diventa negativa per chi deve andare in pensione nel 2024. Infatti l’assegno sociale aumenterà nel 2024. Per i titolari di questa prestazione, dai 503,27 euro di oggi si dovrebbe passare ai 537,22 del 2024. Il motivo è nella perequazione. Anche l’assegno sociale viene indicizzato annualmente al tasso di inflazione.

Ecco che assegno sociale si considera

Nel 2024 succederà che ci sarà un primo ritocco dello 0,8% per l’indicizzazione del 2022. Il tasso di inflazione è stato pari all’8,1% mentre a gennaio 2023 i trattamenti furono aumentati del 7,3% che era il tasso previsionale. Significa che l’assegno sociale passerà subito a 507,29 euro (con arretrati ai beneficiari per tutti i 12 mesi del 2023). Ma poi ci sarà da indicizzare i trattamenti al tasso di inflazione 2023, che dovrebbe assestarsi al 5,9%. Significa che l’assegno sociale alla fine arriverà a 537,22 euro. E dal momento che la pensione di vecchiaia per chi non ha versamenti prima del 1996 guarda all’assegno sociale in vigore l’anno di presentazione della domanda, la pensione non potrà essere percepita da un lavoratore se non è pari ad almeno 805,84 euro al mese.

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