Quante volte ci saremo trovati ad urlare contro i nostri amici che volevano aprire l’ombrello in casa. Un modo utile per non bagnarsi durante un temporale, ma che, secondo le credenze popolari, porterebbe molta sfortuna. La stessa cosa se, durante un trasloco, ci siamo ritrovati con uno specchio, anche costoso, incrinato. Non abbiamo pensato al costo del danno, ma ai famosi 7 anni di sfortuna che l’avrebbero accompagnato. Le superstizioni sono molto radicate nel nostro Paese, da Nord a Sud. Ma anche nel resto del Mondo esistono alcuni oggetti o eventi che sarebbero portatori di presagi. Non solo negativi ma anche positivi, basti pensare alla famosa pianta, il tronchetto della felicità.
Pensiamo sempre all’ombrello aperto in casa o allo specchio rotto, ma secondo le credenze popolari anche questo porterebbe sfortuna
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Oggi parleremo di alcune delle più diffuse credenze popolari che, anche se non vogliamo, un po’ ci influenzano. Nel dubbio, infatti, sono tante le persone che, pur non essendo superstiziose, evitano alcuni comportamenti. Come non pensare al passare sotto le scale o dormire con i piedi verso la porta. Probabilmente queste due superstizioni sono tra le più conosciute e diffuse in tutta Italia. Credere o affidarsi alle superstizioni è un meccanismo psicologico che hanno più o meno tutti. In situazioni di instabilità, incertezza o di molta tensione ci si affida a qualcosa di apparentemente rassicurante.
Alcune cose che porterebbero sfortuna
Una molto diffusa è far cadere per sbaglio del sale e, per rimediare alla sfortuna, si dovrebbe fare addirittura un rito. Lanciare dietro le spalle del sale, appunto, per tre volte, prima dalla spalla destra. Questo rito dovrebbe annullare la sfortuna causata dallo spargimento del sale. Qualcosa di simile avverrebbe anche con l’olio caduto. O con lo spumante, che poi andrebbe toccato con due dita e messo come un profumo. Sul polso e dietro il collo. Una delle cose che porterebbero sfortuna più conosciuta del mondo dello spettacolo sarebbe il viola. Indossare qualcosa di viola intenso durante una prima porterebbe ad eventi catastrofici. Probabilmente questa superstizione deriva dall’associazione del viola al periodo della Quaresima.
Ma anche dire contemporaneamente la stessa cosa potrebbe portare sfortuna. L’origine di questa superstizione non è molto chiara, ma toccandosi il naso dovremmo essere salvi. O, per finire, incontrare un carro funebre, soprattutto vuoto. Per evitare di finirci dentro, secondo le credenze popolari, bisognerebbe toccare ferro. Quindi, anche se pensiamo sempre all’ombrello aperto in casa, non è solo questo che attirerebbe la sfortuna. Però non disperiamo, esisterebbero anche presagi positivi, secondo la saggezza popolare. Anche un piccolo pettirosso che si poggia sulla ringhiera potrebbe portarci buone notizie. Chissà, si tratta sempre di superstizioni, sta a noi decidere se crederci o meno.
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