Dopo che settimana scorsa avevamo messo in guardia dalla debolezza della moneta unica europea, era apparso un pattern che non si vedeva da circa 10 anni, peggiora la situazione dell’euro che potrebbe essere diretto verso la parità con il dollaro. Altri supporti, infatti, sono stati rotti consolidando lo scenario ribassista in corso. Come spiegare questo peggioramento dell’euro contro il dollaro?
I dati statunitensi hanno mostrato un quadro misto dell’economia americana, mentre l’euro è stato appesantito dai commenti cauti di un importante componente della Banca Centrale Europea.
A luglio la spesa dei consumatori statunitensi ha registrato il maggior incremento degli ultimi sei mesi, con un aumento dello 0,8%, ma il rallentamento dell’inflazione ha rafforzato le aspettative che la Federal Reserve mantenga invariati i tassi di interesse il mese prossimo.
Peggiora la situazione dell’euro che potrebbe essere diretto verso la parità con il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 1 settembre la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0782, in ribasso dello 0,55% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso in ribasso dello 0,13% rispetto a quella precedente.
Time frame giornaliero
Dopo molti tentativi falliti, le quotazioni sono riuscite a rompere il supporto in rea 1,0819. Si potrebbero, quindi, essere create le condizioni per un’accelerazione ribassista verso il successivo punto di inversione in area 1,0362. La mancata tenuta di questo livello, poi, potrebbe favorire un ulteriore allungo verso la parità. Su questo livello, poi, la probabilità che si possa invertire al rialzo è molto elevata.
Solo un immediato recupero di area 1,0819 potrebbe favorire una ripresa del rialzo.
Time frame settimanale
Anche a livello settimanale le quotazioni hanno dato un brutto segnale ribassista. La chiusura settimanale sotto il supporto in area 1,0815, infatti, è stata confermata e potrebbe favorire un’accelerazione verso la parità euro dollaro.
In caso di immediato recupero di questo livello, poi, si potrebbe ipotizzare una ripartenza al rialzo. Una conferma di questo scenario potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 1,11.
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