Patente sospesa per 18 mesi e multa di 3.382 euro per il conducente del veicolo per questa violazione del Codice della Strada

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Il Codice della Strada contiene molte regole per garantire la sicurezza degli utenti della strada. Sia che si tratti di conducenti di veicolo oppure di pedoni, tutti i soggetti sulla strada pubblica devono rispettare delle norme. Non solo per la loro sicurezza, ma anche per garantire una circolazione stradale ordinata ed efficiente.
Sarebbe il caos più totale se non si rispettassero della regole comuni. Tra tutte le norme del Codice della Strada ne esiste una che potremmo considerare la più importante. Si potrebbe dire che è la prima regola, a cui tutte le altre si ispirano.

Si tratta dell’obbligo di prudenza. Infatti, è fondamentale che gli utenti della strada compiano qualsiasi comportamento o azione sulla strada con cautela. Anche quando si attraversa un incrocio con il semaforo verde, è sempre bene guardarsi intorno. Questo per evitare un possibile incidente con un veicolo che sia passato con il rosso.
Oppure è molto importante rallentare quando ci si trova in prossimità degli attraversamenti pedonali, anche quando apparentemente non ci sono pedoni.

L’importanza di una segnalazione corretta

I giudici hanno spiegato, infatti, che l’automobilista rischia la multa, la reclusione e il risarcimento anche se il pedone sbuca di colpo dal marciapiede, magari da un angolo cieco oppure da dietro un’auto parcheggiata lungo la strada. In ogni caso, i giudici ritengono che si presume la responsabilità del guidatore.
Ci sono, poi, delle violazioni del Codice della Strada che sono molto gravi, perché aumentano di tanto il rischio di incidente.

Una di queste è l’eccesso di velocità. Tanto che il Codice prevede la patente sospesa per 18 mesi e una sanzione amministrativa che arriva a 3.382 euro per chi supera i limiti. Questa sanzione scatta quando, nel giro di 2 anni, si superano 2 volte i limiti di velocità, di oltre i 60 km/h.

E allora, è molto importante guidare nel rispetto dei limiti di velocità perché si diminuisce molto la probabilità di incidenti. La Pubblica Amministrazione quando ci sanziona per eccesso di velocità utilizza, normalmente, gli autovelox. Questi possono essere sia fissi, che mobili, ma hanno una regola comune. In entrambi i casi il Codice della Strada obbliga l’Amministrazione a segnalarli chiaramente.

Patente sospesa per 18 mesi e multa di 3.382 euro per il conducente del veicolo per questa violazione del Codice della Strada

Con la recente ordinanza 19450 del 2022 la Corte di Cassazione ha chiarito un punto importante riguardo la segnalazione degli autovelox. Ha spiegato che la multa per eccesso di velocità può essere annullata quando il cartello che segnala il misuratore di velocità non è ripetuto dopo un incrocio.

Secondo i giudici, se è presente un’intersezione o un incrocio, su di una strada dov’è collocato un autovelox, il cartello va sempre ripetuto. Questo perché altrimenti non si può affermare che il conducente del veicolo sia stato debitamente informato della presenza del rilevatore elettronico. Se l’Amministrazione non ripete il cartello dopo un’intersezione o un incrocio l’eventuale sanzione va annullata.

Approfondimento

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