Gli italiani hanno gusti culinari variegati a seconda della regione in cui abitano, ma sulla pasta sono piuttosto uniti. La stragrande maggioranza preferisce quella rigata rispetto alla liscia.
Probabilmente l’ultima volta che abbiamo acquistato un pacco di penne lisce è stato in lockdown. Quando nei supermercati saccheggiati di ogni bene alimentare, rimaneva solo qualche confezione di pasta liscia sugli scaffali.
Pasta liscia o rigata? Gli chef stellati cucinano solo penne lisce
La maggior parte delle persone non ama le penne lisce in quanto pensa che non trattengono il sugo e scuociono facilmente. La cosa davvero sorprendente è che sia gli esperti che gli chef hanno una opinione diametralmente opposta.
Oscar Farinetti si dichiara un grande fautore della penna lisca da oltre 15 anni. Secondo il fondatore della catena Eataly è il miglior tipo di pasta, insieme a tutti i formati lisci.
Pasta liscia o rigata? Gli chef stellati cucinano solo penne lisce. Ecco perché
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Della stessa opinione è Gennaro Esposito, lo chef di Vico Equense detentore di due stelle Michelin. Ha svelato che nella dispensa del suo ristorante Torre del Saracino non sono presenti formati di pasta rigata.
Lo Chef non ha dubbi: la pasta di qualità è quella liscia, ruvida, trafilata al bronzo e fatta con materia prima di qualità!
Alcuni sostengono addirittura che la pasta rigata sarebbe solamente una sorta di difetto di fabbricazione che però è entrato nelle grazie dei consumatori.
Perché è meglio la pasta liscia?
La consistenza della pasta liscia è uniforme. Il diametro è omogeneo per cui avrà una cottura altrettanto omogenea.
Il rigo invece è una sorta di sovrastruttura della pasta. Ha una parte più alta e una più bassa. In gergo viene detto un monte e una valle. Ciò che succede è che quando il monte è cotto la valle è cruda e viceversa.
Inoltre il rigo rilascia in cottura una quantità di amido esagerato. In gergo si dice che inquina il piatto impastando la bocca.
