Si può preparare durante il fine settimana quando siamo più liberi e non oberati di lavoro, oppure quando a cena abbiamo ospiti che non attendevamo. Gli ingredienti sono semplici, c’è tanto gusto e la preparazione non è complicata, la pasta alla lupara è un tipico piatto che rappresenta il calore del Sud dell’Italia. Si tratta di una ricetta calabrese che contiene tutti i profumi di questa terra e che può essere realizzata utilizzando tutti i tipi di pasta. Quella originaria prevedeva le trofie o la fileja, pasta tradizionale di acqua e farina. Negli anni sono stati utilizzati i tonnarelli, le penne, i rigatoni, i paccheri e gli spaghetti, ogni genere di pasta si sposa bene con questa preparazione.
Errori da evitare
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Cucinare la pasta alla lupara per goderci una cena gustosa è un’ottima idea quando gli amici vengono a farci visita. Non ci occuperà molto tempo. È necessario che in frigo ci sia la soppressata. Tagliamola a listarelle e facciamola rosolare con un pezzo di burro. Quindi aggiungiamo il pomodoro e aspettiamo 10 minuti. Aggiungiamo 200 ml di panna e creiamo una cremina rosa. Quando la pasta è cotta versiamola nella crema e spolveriamo con parmigiano grattugiato e peperoncino.
Anche se questo piatto è semplice, ci sono diversi errori che potrebbero rovinarlo. La cottura della soppressata a listarelle è uno di questi. Dovremmo farla rosolare ma non a lungo, dovrebbe rimanere morbida e non indurirsi. È molto importante far cuocere 10 minuti il pomodoro, ma i tempi variano a seconda dei fornelli e delle fiamme. Quindi assaggiamo e se è necessario aspettiamo un po’ di tempo in più. Il sapore del pomodoro dovrà essere acidulo ma non dovrà rimanere crudo. Una volta aggiunta la panna amalgamiamo lentamente e con cura in modo che la crema sia uniforme. Leviamo la pasta qualche minuto prima del tempo di cottura in modo da poterla terminare dentro la crema. In questo modo la mantecatura sarà perfetta.
Pasta alla lupara per goderci una cena gustosa anche senza variazioni
Ci sono diverse variazioni che possono essere applicate a questa ricetta. I piatti tradizionali italiani sono sempre precisi e hanno una loro logica. Sperimentare non è un reato. Non speriamo di migliorarli, è quasi impossibile. Possiamo solo assecondare i nostri gusti.
Per esempio, per quanto riguarda la pasta alla lupara potremmo aggiungere le olive, ma se utilizziamo salse particolari il sapore sarà totalmente diverso. Alcune versioni prevedono la salsa Worcestershire, nessuno ce lo vieta, certo ci allontaneremmo non poco dalla versione originale. Il peperoncino non è facoltativo a seconda dei gusti. Se dovesse mancare, la ricetta sarebbe incompleta. Possiamo utilizzare lo scalogno per arricchire il soffritto, con zucchine e aglio, invece, il piatto sarebbe molto diverso dall’originale.
Assecondiamo i nostri gusti, ma se abbiamo ospiti a cena, proporre una ricetta che non si discosti da quella corretta potrebbe essere la scelta migliore. La bella figura potrebbe essere assicurata.