Partita IVA, tasse a rate mensili e stop a saldi e acconti dal 2021. I dettagli della Castelli

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In questo articolo, uno sguardo sulle ultime novità in tema di partita IVA, che comporterebbe tasse a rate mensili e stop ai saldi e acconti dal 2021.

La riforma fiscale, tanto attesa in Italia, sembra muovere i primi passi verso un cambio direzionale atto a snellire la burocrazia. Le prime buone notizie sono per i lavoratori autonomi, professionisti e titolari di partita Iva.

Difatti, ad essere sotto i riflettori, in questi giorni, la proposta avanzata da Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate.

In cosa consiste la proposta di Ernesto Maria Ruffini

In buona sostanza, tale proposta propone una svolta fiscale innovativa per le partite IVA, includendo maggiore liquidità per le famiglie. Il tutto a partire dagli inizi del 2021.

L’idea parte dal voler semplificare le scadenze, bloccando saldi e acconti. Allo stesso tempo è prevista anche l’introduzione di un prelievo automatico delle tasse (mensile o al massimo trimestrale). In questo modo, il contribuente deve solo autorizzare per effettuare il prelievo delle tasse.

Attualmente, i titolari di una partita IVA sono costretti a calcolare le imposte non solo per l’anno in corso, ma anche per l’anno successivo. Dunque, il sistema in vigore obbliga i contribuenti a dover anticipare una porzione delle tasse riguardanti l’anno successivo.

Secondo Ruffini, il sistema necessità di un cambio di rotta

Secondo Ruffini, il sistema necessità di un cambio di rotta, in cui è l’Agenzia delle Entrate dovrebbe calcolare l’ammontare delle tasse da pagare, mensilmente. Successivamente, sempre l’Agenzia delle Entrate, dovrebbe comunicare l’ammontare al contribuente.

Quest’ultimo avrebbe solo il compito di verificare il conteggio ed accettare l’addebito sul conto corrente.

Per i discreti consensi, l’intuizione del direttore dell’Agenzia delle Entrate si candida ad essere uno dei punti di forza della riforma del fisco. Quest’ultima dovrebbe diventare realtà con la legge di Bilancio, prevista per ottobre.

La proposta convince anche il viceministro Laura Castelli

Sulla questione si è espressa anche il viceministro dell’Economia e delle Finanze, esponente del Movimento 5 Stelle, Laura Castelli. “Siamo pronti a dire addio all’attuale sistema di acconti e saldi, ormai obsoleto. Il sistema verrà sostituito con uno più semplice ed immediato. Obiettivo 1° gennaio 2021”.

Su Facebook, la Castelli ha spiegato nel dettaglio la questione “Partita IVA, tasse a rate mensili e stop a saldi e acconti dal 2021”.

“È infatti l’attuale sistema di acconti e saldi a generare confusione e burocrazia inutile per circa 4 milioni di contribuenti tra autonomi, professionisti e partite iva. Contribuenti che ogni anno vivono con preoccupazione il periodo delle scadenze. Il progetto prevede il passaggio ad un sistema di pagamento basato sugli incassi e le spese effettive. Un metodo di cassa insomma.

Nel nostro progetto, non c’è solo l’obiettivo di abbassare le tasse, ma anche quella di rendere il fisco più semplice e più vicino al cittadino. Il miglioramento della qualità della vita passa anche attraverso queste importanti misure”.

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