Pancia gonfia, dolore addominale e nausea potrebbero essere solo alcuni dei segnali d’allarme di questa condizione fisica

intestino pigro

Alcuni sintomi molto comuni, magari frequenti o particolarmente intensi, potrebbero essere i segnali di diverse patologie o condizioni fisiche da non sottovalutare.

Tra questi troviamo la comunissima pancia gonfia, il dolore addominale e la nausea, una tripletta a cui bisogna prestare attenzione. Infatti, potrebbero essere i segnali d’allarme di un particolare problema fisico più comune con l’avanzare dell’età.

Pancia gonfia, dolore addominale e nausea potrebbero essere solo alcuni dei segnali d’allarme di questa condizione fisica

Pancia gonfia, dolore addominale e nausea potrebbero essere alcuni sintomi della diverticolite, ovvero l’infiammazione dei diverticoli.

I diverticoli sono delle estroflessioni, piccole dilatazioni a forma di sacchetto che si formano nell’intestino.

Quando sono presenti, ma senza infiammazione della mucosa o sintomi, si parla di diverticolosi. Quando invece si accompagnano a uno stato infiammatorio, siamo in presenza di diverticolite. In tal caso, si può avere un dolore addominale in basso a sinistra, gonfiore e nausea. Altri sintomi frequenti sono febbre alta, stanchezza, vomito e un cambiamento nelle abitudini intestinali come stipsi ostinata o diarrea.

Essendo molto comuni, questi sintomi potrebbero essere indice di altre malattie tra cui, per esempio, gastrite acuta, pancreatite, appendicite acuta.

Se derivano invece semplicemente da una cattiva digestione, si potrebbero alleviare i sintomi con queste 3 tisane calde e salutari.

Tuttavia, per comprendere la reale causa dei sintomi è sempre opportuno consultare il medico non appena si presentano. Infatti, pancia gonfia, dolore addominale e nausea potrebbero essere solo alcuni dei segnali d’allarme di questa condizione fisica, la diverticolite. Ecco alcuni accorgimenti per affrontarla e prevenirla.

Come trattare e prevenire la diverticolite

Nei casi più lievi di diverticolite, il medico potrebbe prescrivere riposo e consigliare anche una dieta liquida o semisolida per attenuare i sintomi.

Se la diverticolite fosse più acuta, potrebbe essere necessario il ricovero ospedaliero e, in casi estremi, l’intervento chirurgico.

In presenza poi di diverticoli che purtroppo non possono regredire, ma non sono infiammati, può essere utile seguire una dieta opportuna per prevenire la diverticolite. In particolare, potrebbe aiutare mangiare più fibre e assumere molti liquidi, al fine di rendere morbide le feci e facilitarne il passaggio nell’intestino.

È consigliabile anche controllare il peso corporeo e svolgere una regolare attività fisica.

Principali cause della diverticolite

I diverticoli si sviluppano in circa il 10% della popolazione, soprattutto nelle donne, ma solo in rari casi provocano altri problemi. Possono comparire a qualunque età, anche se aumentano le probabilità di insorgenza negli anziani. Infatti, con l’avanzare dell’età il colon è meno elastico e la parete mucosa potrebbe dilatarsi verso l’esterno con la pressione delle feci.

Altri fattori di rischio sarebbero la stitichezza e la povertà di fibre nella dieta.

Contro la stitichezza potrebbero aiutare queste 2 tisane casalinghe, che stimolerebbero l’intestino in modo naturale.

Gli alimenti da assumere per integrare le fibre, invece, sono frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Un’importante fonte di fibre sarebbe, per esempio, questo frutto invernale che pochi comprano ma che potrebbe aiutare anche contro il colesterolo.

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