Pallore improvviso, anemia e altri disturbi potrebbero dipendere da un sorprendente errore quotidiano che pensiamo di non fare a tavola

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Siamo abituati ad apparecchiare la tavola, come da consuetudine, stendendo la tovaglia, mettendo piatti, bicchieri e posate, tovaglioli, bottiglie di acqua naturale e, al centro e in bella vista, un cestino con il pane. Quest’ultimo è un alimento molto amato e consumato, che raramente ci facciamo mancare quando dobbiamo pranzare. Certo, chi segue una dieta per il controllo del peso sa che dovrebbe fare attenzione ai carboidrati e non dovrebbe accompagnare il pane alla pasta, perché sarebbe preferibile servire l’alimento con verdure e proteine. C’è poi chi orienta la sua scelta sul pane integrale, che conterrebbe un maggior numero di nutrienti, come fibre e sali minerali. Non tutti sanno però che quest’alternativa, che ad alcuni parrebbe vantaggiosa, in certi casi potrebbe avere delle conseguenze non benefiche sulla salute.

Il pane integrale

Il pane integrale è una variante di quello a noi più conosciuto e si ottiene grazie alla cottura di un impasto di farina integrale di grano tenero miscelato con acqua e che, a volte, può non contenere il lievito e il sale. Questo alimento avrebbe circa lo stesso apporto calorico del pane comune, ma un maggior quantitativo di minerali e di fibre. Consumare il pane integrale aiuterebbe a contrastare la stitichezza, faciliterebbe la digestione e ridurrebbe l’appetito, grazie al potere saziante delle fibre. Come abbiamo detto, infatti, le calorie sarebbero all’incirca le medesime del pane bianco. Questo cibo scelto da molti anche a dieta, però, riporterebbe una controindicazione che non tutti conoscono.

Pallore improvviso, anemia e altri disturbi potrebbero dipendere da un sorprendente errore quotidiano che pensiamo di non fare a tavola

Come rimarcato da Humanitas, non si dovrebbe mettere in tavola il pane integrale se si assumono integratori di ferro. Ciò perché l’alimento potrebbe influire in negativo sull’assorbimento di questo minerale, che l’organismo non riuscirebbe ad assimilare. Chi assume integratori di ferro potrebbe trovare grande supporto grazie all’alimentazione e a cibi che ne aiuterebbero l’assorbimento, come ad esempio quelli ricchi di vitamina C.

Pallore improvviso, anemia e altri disturbi come affaticamento e stanchezza, correlati al ridotto assorbimento di ferro, potrebbero quindi comparire a seguito del consumo di pane integrale. Questo, dunque, interferirebbe con gli effetti dell’integrazione minerale. Sarebbe bene, quindi, a seguito della prescrizione di integratori di ferro, consultare il proprio medico curante per una rivalutazione della dieta alimentare.

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