Quanta paghetta bisognerebbe dare ai propri figli? Con l’aumentare dell’età e delle esigenze, anche l’importo dovrebbe aumentare? Queste sono domande che ogni genitore si pone.
Avere la propria paghetta aiuta i bambini a imparare a gestire sin da subito il denaro, a soddisfare i loro piccoli desideri, ma allo stesso tempo a imparare che non possono avere tutto ciò che vogliono.
Con la paghetta i propri figli imparano ad apprezzare il valore delle cose e a gestire i propri soldi.
Ovviamente le paghette cambiano in base all’età e alle crescenti esigenze dei ragazzi.
Andiamo per ordine e vediamo come i genitori possono prendere la giusta decisione per quanto riguarda questa decisione economica. Per garantire un’infanzia felice ai propri figli, invece, si possono seguire altri 9 importanti consigli.
Paghetta per i bambini, come possono regolarsi i genitori in base all’età dei figli e quali raccomandazioni dovrebbero seguire
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Gli educatori raccomandano di consegnare ai bambini a partire dai quattro anni ai 6 anni una piccola somma di denaro, più precisamente 1 euro.
Dall’età di dieci anni, gli esperti raccomandano una paghetta mensile, che può arrivare sino a 19/20 euro.
La paghetta consigliata aumenta con l’età: a partire dai 18 anni, la paghetta appropriata arriva fino a 80 euro al mese. Queste sono solo linee guida, pedagogicamente sensate e ragionevoli. Ovviamente l’ultima parola spetta ai genitori, sono loro a decidere quanta paghetta dare ai propri figli.
Naturalmente le famiglie con molti figli o con un reddito non molto alto dovrebbero adeguare la paghetta ai propri mezzi.
Si possono discutere con i propri figli i motivi per cui la paghetta non può essere molto generosa. In questo modo i propri figli impareranno anche a comprendere meglio il contesto economico familiare.
Come dovrebbero comportarsi i genitori benestanti in merito alla paghetta dei propri figli?
Per quanto riguarda la paghetta per i bambini, come possono regolarsi i genitori benestanti?
Gli educatori consigliano a questi ultimi di restare comunque vicini alle linee guida raccomandate e indicate in precedenza. Anche se le possibilità finanziarie consentirebbero di consegnare ai propri figli una paghetta più alta, questo potrebbe non significare fare loro del bene. Anche i figli delle famiglie benestanti dovrebbero imparare a rinunciare ad un desiderio e risparmiare denaro.
Se è possibile anche i figli di famiglie benestanti dovrebbero ricevere una paghetta simile a quella dei propri amici, in questo modo si eviterà una competizione tra bambini.
I genitori non dovrebbero mai collegarla ad un premio o ad una punizione
I propri figli devono imparare a contare su quei soldi e a gestirli, per farlo devono essere certi di riceverli. Ecco perché è importante non collegare mai la paghetta ad una ricompensa o a una punizione.
Dopotutto, il buon comportamento non è in vendita. I figli dovrebbero poter disporre liberamente del denaro e anche avere il permesso di acquistare giocattoli o dolci che i genitori potrebbero non trovare utili.
I genitori dovrebbero permettere ai propri figli anche di spendere tutti i soldi in una volta. Ma poi dovrebbero resistere alle richieste di prestiti o anticipi.
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