Pagherà fino a 866 euro di multa chi commette questa infrazione molto diffusa durante la guida dell’auto e quali rischi ci sono per la sicurezza

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Dallo scorso novembre lo Stato ha apportato delle modifiche al Codice della Strada con l’intento di tutelare la sicurezza, la salute e l’ambiente.

È bene sapere quali sono gli atti vietati previsti dalla normativa per non incorrere in sanzioni sempre più pesanti.

L’art. 15 del Codice della Strada elenca diversi comportamenti ritenuti illegittimi se perpetrati sulle strade e sulle loro pertinenze. C’è un’azione vietata dal codice che molti di noi commettono per negligenza o distrazione ma che potrebbe costarci davvero cara.

Pagherà fino a 866 euro di multa chi commette questa infrazione molto diffusa durante la guida dell’auto e quali rischi ci sono per la sicurezza

Circolare in auto richiede sempre la massima attenzione per non essere un pericolo per se stessi e per gli altri. Per tutelarci dai rischi a cose e persone esiste la polizza di responsabilità civile, comunemente denominata RCA. Si punta sempre più l’attenzione sugli eventuali incidenti determinati da una guida imprudente e si cerca di limitare i danni anche attraverso l’installazione dalla scatola nera.

Ma esistono numerose azioni contrarie alla sicurezza e al decoro.

Le strade sono disseminate di rifiuti provenienti anche dalle auto in corsa. Secondo un’indagine effettuata da una compagnia di assicurazioni i rifiuti maggiormente gettati dal finestrino sono i mozziconi di sigaretta accesi, fazzoletti usati e cartacce. Questi lanci sconsiderati possono arrecare danno a se stessi e agli altri. I rifiuti potrebbero provocare incidenti e danneggiare l’ambiente. Alcuni arrivano addirittura a gettare dal finestrino residui di cibo, lattine e bottiglie vuote. Si tratta di comportamenti ad alto rischio e per questo il legislatore ha deciso di inasprire le sanzioni.

Come si può presentare ricorso

Chiunque getti dall’auto dei rifiuti sarà multato per un importo che va da 216 a 866 euro.

Difficilmente la multa potrà essere immediatamente contestata se l’auto è in corsa. Verrà quindi solitamente notificata entro 90 giorni dall’infrazione.

L’automobilista potrà presentare ricorso entro 30 giorni davanti al Giudice di Pace o entro 60 giorni al Prefetto. Bisogna tener presente che per presentare ricorso davanti al Giudice di Pace non è necessaria l’assistenza di un legale. Tuttavia è necessario pagare un contributo unificato che va da un minimo di 43 a un massimo di 168 euro oltre una marca da bollo da 27 euro.

Dunque se non si ha fondato motivo per tentare di dimostrare le proprie ragioni sarebbe opportuno pagare la multa irrogata.

Inoltre se il giudice rigetta il ricorso si dovrà pagare quasi il doppio dell’originaria contravvenzione.

Meglio fare attenzione ai comportamenti che teniamo alla guida visto che pagherà fino a 866 euro chi si libera dei rifiuti gettandoli dal finestrino.

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