Pagherà caro questo errore chi presenta il 730 e rischia di restare senza stipendio e pensione a luglio

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Il modello 730 è il modello della dichiarazione dei redditi più usato dagli italiani. Infatti è il modello di dichiarazione che possono presentare i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno percepito redditi da lavoro o da pensione nel corso dell’anno precedente. Il modello 730 serve a calcolare ed eventualmente pagare l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Ma serve anche a recuperare le detrazioni spettanti e la parte di spese sostenute e detraibili nello stesso anno di imposta. Ma attenzione pagherà caro questo errore chi presenta il 730!

Dopo la presentazione infatti il contribuente è chiamato al cosiddetto conguaglio. E può essere tanto a debito che a credito. Tutto parte dalla differenza tra l’imposta pagata durante il 2022 e quella effettivamente dovuta. Ma chi ha diverse Certificazioni Uniche (CU), rischia seriamente di dover versare molto. A tal punto che si rischia di perdere stipendio e pensione per il mese dedicato al conguaglio.

Stipendio azzerato o ridotto dopo il 730 per il contribuente che ha questa situazione

Per compilare e presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 è necessario avere a disposizione la Certificazione Unica (CU). Si tratta del documento che riporta i dati relativi ai redditi percepiti e alle ritenute operate dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico nel 2022. Ogni datore di lavoro con cui un contribuente ha avuto a che fare l’anno precedente, fornisce la sua CU.

Pagherà caro questo errore chi presenta il 730! Ma di cosa si tratta? Ma cosa accade se si hanno più CU? Questa situazione può verificarsi per diversi motivi. C’è chi costantemente ha due lavori e due datori di lavoro. Oppure c’è chi ha perso il lavoro in corso di anno ed ha preso la NASPI. O c’è chi, come gli edili, ricevono soldi e premi da dichiarare da Edil Cassa e Cassa Edile. Infine, c’è chi nel corso del 2022 ha finito la carriera lavorativa ed è andato in pensione. La presenza di più Certificazioni uniche mette il contribuente a rischio. Perché a prescindere da spese e oneri detraibili, ed a prescindere da detrazioni spettanti, l’eccedenza di imposta è quasi sempre a debito. E spesso si subisce un autentico salasso.

Pagherà caro questo errore chi presenta il 730 e rischia di restare senza stipendio e pensione a luglio

Ogni datore di lavoro (e ogni sostituto d’imposta) oltre a versare al contribuente stipendi o pensioni nel 2022, opera le ritenute. E quando il lavoro non è costante nell’anno di imposta, le ritenute operate potrebbero essere insufficienti per coprire l’imposta dovuta sul reddito complessivo. Ogni datore di lavoro opera le ritenute sui redditi da lui erogati al dipendente, non considerando eventualmente i redditi degli altri sostituti.

Questo può comportare il rischio di dover pagare una quota aggiuntiva di IRPEF. E come accade con l’eventuale rimborso, che arriva nelle buste paga di luglio, agosto e settembre, in unica soluzione, anche l’eventuale conguaglio a debito viene trattenuto nelle stesse buste paga. E ci sono contribuenti che si trovano con uno stipendio azzerato o quasi da questo conguaglio. La soluzione a questo evento c’è, ma chi non l’ha adottata nell’anno precedente, non può fare più nulla. Durante l’anno solare che precede una dichiarazione dei redditi, il contribuente dovrebbe chiedere al proprio datore di lavoro (o all’INPS nel caso di neo pensionato) di effettuare il conguaglio delle imposte sulla base delle CU ricevute dalle altre fonti di reddito dello stesso anno. In questo modo l’imposta dovuta verrà calcolata sul reddito complessivo e non sul singolo reddito erogato da quel sostituto d’imposta.

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