Pagare in contanti o con la carta di credito, ecco i vantaggi, le soglie e gli incentivi per tutti

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Dal prossimo anno i pagamenti cash, senza incorrere in sanzioni amministrative, saranno possibili per importi più che doppi rispetto ai limiti attuali. Fino alla data del 31 dicembre del 2022, infatti, il limite ai pagamenti cash è fissato in 2.000 euro. E sarebbe dovuto scendere a 1.000 euro dal 2023. Ovverosia sarebbe tornato sulla stessa soglia fissata ai tempi del Governo guidato dal senatore a vita Mario Monti.

Invece, il Governo guidato dalla premier Giorgia Meloni, proprio a partire dal prossimo anno, ha deciso di innalzare il limite a ben 5.000 euro. Quindi, si tratta davvero di un bel balzo. Ma è in ogni caso inferiore a quella soglia di 10.000 euro inizialmente ipotizzata e sponsorizzata, in particolare, dalla Lega che è guidata da Matteo Salvini.

Pagare in contanti o con carta di credito? Ecco perché dal 2023 lo scenario per molti non cambia

E se il limite al contante sale, il Governo di centrodestra, nello stesso tempo, ha rilanciato pure il Bonus per i registratori di cassa. E quindi per incentivare i pagamenti elettronici attraverso uno stanziamento da complessivi 80 milioni di euro.

Nel dettaglio, per ogni apparecchiatura installata il Bonus è pari a 50 euro, e sarà fruibile sotto forma di credito di imposta da parte delle Partite IVA. Ed allora, dal 2023, cosa sarà più conveniente? Pagare in contanti o con la carta di credito?

La domanda è d’obbligo. Sebbene in realtà non cambierà molto per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani. Ormai abituati a pagare con le carte di credito e di debito e, comunque, difficilmente sceglieranno di mettere nel portafoglio fino a 5.000 euro per i pagamenti.

E questo anche perché l’uso della carta garantisce tracciabilità. E quindi la prova della transazione che, invece, non è così certa quando magari si paga con il cash. Inoltre, sebbene non ci sia più il cashback di Stato, in circolazione ci sono comunque molte carte di pagamento che prevedono sconti legati al loro utilizzo.

Qual è l’orientamento sul limite alle transazioni cash

In ogni caso, a partire dal prossimo anno pagare cash la qualsiasi, per un importo inferiore ai 5.000 euro, sarà in tutto e per tutto legale. Con il Governo italiano di centrodestra che, nello specifico, ritiene che quella relativa all’innalzamento del limite ai pagamenti in contanti sia per i cittadini una misura di libertà. Ed anche una misura che, sempre in accordo con l’orientamento dell’Esecutivo, non è tale da incentivare o comunque da incoraggiare l’evasione fiscale.

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