Non è semplice tenere a mente tutte le scadenze, ma purtroppo bisogna farlo. In caso contrario si possono perdere importanti benefici a cui si avrebbe diritto. O peggio ancora si potrebbero ricevere sanzioni più o meno elevate. Anche al più onesto dei cittadini potrebbe infatti capitare di dover pagare multe per le più svariate ragioni. Sono ormai al via i controlli di fine anno dell’Agenzia delle Entrate con multe pesantissime per questi contribuenti che commettono questi errori.
Non tutte le misure sanzionatorie riguardano l’evasione fiscale. Sarebbe infatti sbagliato ipotizzare che il Fisco colpisca soltanto i contribuenti che cercano di non pagare le imposte. Il che significa che non sempre è sufficiente essere in regola col versamento delle tasse. Sono infatti anche altre le ragioni che fanno scattare gli accertamenti fiscali. E molti forse ignorano che persino con i controlli dell’INPS piovono multe assai salate anche per i lavoratori che ricevono questi pagamenti.
È necessario infatti rispettare una serie di condizioni soprattutto quando si sottoscrive un contratto di lavoro. Anche per gli impieghi part-time o di carattere occasionale ci sono precise disposizioni legislative cui attenersi scrupolosamente. Non deve pertanto stupire che pagano multe di importo variabile anche i lavoratori che dimenticano di inviare questi dati all’Agenzia delle Entrate. E spesso le verifiche fiscali riguardano proprio l’assenza di regolari contratti o del versamento della copertura assicurativa. E non è raro che arrivino multe di oltre 3.000 euro dal Fisco dopo i controlli sui contributi INPS. Di qui la necessità di non trascurare il pagamento di quanto dovuto entro i termini previsti dalla legge.
Pagano multe di importo variabile anche i lavoratori che dimenticano di inviare questi dati all’Agenzia delle Entrate
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Anche chi non ha un lavoro da dipendente deve provvedere al pagamento della contribuzione. Ai fini della pensione anche gli artigiani e i commercianti devono effettuare un versamento ogni trimestre. Occorre inoltre utilizzare il modello Fagenzia delle entrate24 per pagare l’assicurazione sia per se stessi che per chi lavora nell’azienda familiare.
Per non ricevere sanzioni si devono anzitutto versare le somme dovute entro le scadenze trimestrali. Inoltre è fondamentale inserire in modo corretto le informazioni relative all’identità del lavoratore in questione. La Legge 471/1997 infatti prevede sanzioni a carico del contribuente che non specifica tutti i dati che consentono all’Autorità fiscale di identificarlo. In sostanza scattano multe che vanno da 100 a circa 500 euro anche per il lavoratore che non comunica tutti gli elementi necessari alla propria identificazione.