Secondo le ultime disposizioni INPS, i pagamenti della CIG del mese di gennaio 2021 sono arrivati tra il 25 e il 30 gennaio 2021. Quindi, in molti hanno avuto l’indennità spettante in ritardo rispetto ai tempi previsti. Adesso, però, dovrebbe arrivare il pagamento della Cassa Integrazione del mese di febbraio 2021. Analizziamo le possibili date.
Le novità dal 1° gennaio 2021
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La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto nuove modalità per i pagamenti della Cassa Integrazione Covid da gennaio 2021 per la durata di dodici settimane.
I periodi in cui il lavoratore può essere collocato in Cassa Integrazione sono così ripartiti:
a) dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 (Cassa Integrazione in deroga, assegno ordinario e trattamenti di integrazione salariale);
b) dal 1° gennaio al 31 marzo 2021 (Cassa Integrazione ordinaria).
Chi non ha avuto ancora il pagamento della Cassa Integrazione di gennaio 2021 può controllare le date di disponibilità sul sito INPS nel fascicolo previdenziale.
Per accedere al servizio, che include tutte le informazioni previdenziali e le pratiche in corso, bisogna utilizzare le credenziali INPS, SPID, CNS o Carta di Identità Elettronica.
Per conoscere la situazione dei pagamenti, bisogna cliccare sul menù a sinistra, prestazione e pagamenti.
Se non vi è nessuna indicazione, è consigliato chiedere al datore di lavoro quando ha inviato il modello SR41, o ha inoltrato la nuova domanda di liquidazione della Cassa Integrazione Guadagni.
Inoltre, per ritardi o dubbi sulla pratica, è possibile inviare un sollecito all’INPS tramite il servizio INPS Risponde.
Pagamento Cassa Integrazione del mese di febbraio 2021
Il pagamento della Cassa Integrazione del mese di febbraio da parte dell’INPS dovrebbe arrivare dal 20 in poi. Questo, in linea generale, quando non ci sono ritardi nei flussi telematici e nella retribuzione del periodo.
Quindi, è sempre bene controllare il proprio cassetto previdenziale, in cui l’INPS indica la data precisa in cui arriverà l’accredito.
Ricordiamo, inoltre, che l’INPS effettua l’accredito direttamente sul conto corrente del lavoratore, secondo l’IBAN indicato in fase di presentazione della pratica da parte del datore di lavoro.