Chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi è ancora più felice ogni volta che si avvicina il weekend: nuove gite fuori porta aspettano di essere organizzate. E se questo primo fine settimana di settembre sembrerebbe essere all’insegna del maltempo un po’ in tutta Italia, nulla vieta di fantasticare un po’. E andando a cercare qualche ispirazione su siti e riviste, ci si trova di fronte all’imbarazzo della scelta.
Potrebbe essere un weekend alle terme al lago o in montagna, in un rifugio, ma anche in una spiaggia d’alta quota o di mare. E, perché no, visto l’approssimarsi della stagione del vino, si potrebbe anche puntare su un resort tra i vigneti con degustazione inclusa.
Tutte valide alternative, cui si aggiunge quella non meno promettente di andare alla scoperta di piccoli borghi che offrono paesaggi da cartolina e piatti tipici.
Garessio
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Tra questi possiamo citare Garessio, in provincia di Cuneo, che rientra a pieno titolo tra i borghi più belli d’Italia. Situato tra mare e montagna, è stato meta di diversi artisti del panorama italiano e internazionale tra cui Italo Calvino e il pittore Richard West.
Piatto tipico del borgo è la polenta saracena, un vero e proprio connubio di prodotti locali quali patate, farina di grano saraceno e farina di frumento. E, per condire, ampia scelta tra salsa di latte, porri, panna o i più classici funghi.
Paesaggi da cartolina e piatti tipici in questi borghi da visitare al più presto
Dal Piemonte passiamo poi alla Liguria, alla scoperta di Badalucco, un borgo di impronta medievale incastonato tra i terrazzamenti e gli uliveti dell’entroterra. Perdiamoci passeggiando tra i carruggi, le antiche botteghe e le case in pietra e naturalmente non perdiamo l’occasione di assaggiare lo stoccafisso alla badalucchese. La ricetta prevede di cuocere questo pesce in un brodo di pinoli, noci, nocciole, olive e amaretti per addolcirne il gusto intenso e pungente.
Certaldo
Spostiamo infine la nostra attenzione su un borgo dalle origini etrusco-romane situato nel cuore della Val D’Elsa, in Toscana. Si tratta di Certaldo, borgo noto innanzitutto per aver dato i natali al celebre Boccaccio, ma anche per un tipico ortaggio solitamente molto apprezzato.
Stiamo parlando della cipolla rossa, protagonista di una zuppa simbolo della tradizione culinaria toscana: la zuppa carabaccia. Quest’ultima non è altro che una zuppa di cipolle, accompagnata da pane tostato e formaggio leggermente fuso.
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Weekend di settembre tra le vigne in questi resort accoglienti a buon prezzo