Ottobre è il mese giusto per trapiantare quest’ortaggio ricco di antiossidanti

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Con l’arrivo dei mesi più freddi, i lavori da fare nell’orto, soprattutto in campo aperto, iniziano a essere sempre di meno. Infatti, dato che gran parte delle piantine non resistono alle gelate, le attività principali riguarderanno principalmente i trapianti e la preparazione del terreno in vista della prossima primavera. Nell’articolo di oggi punteremo la nostra attenzione sulla gestione dei trapianti e scopriremo per quali verdure e ortaggi ottobre è il mese giusto.

Verdure e ortaggi e le proprietà del cavolfiore

Durante questo mese i trapianti sono essenzialmente relativi a ortaggi e verdure resistenti alle basse temperature. Quindi, in generale, si possono coltivare verdure come la verza, il lattughino, la rucola o gli spinaci, o bulbi come le cipolle (soprattutto le varietà invernali). Oppure, si possono trapiantare anche alcuni ortaggi, come il radicchio rosso, o altri appartenenti alla famiglia dei cavoli.

In quest’ultima categoria rientrano anche i cavolfiori che, date le importantissime proprietà nutrizionali, è un ortaggio che potrebbe valere la pena coltivare. Infatti, il cavolfiore (crudo) contiene appena 25 calorie per ogni 100 g ed è composto per il 92% di acqua. Inoltre, esso contiene importanti vitamine come:

Oltre a questo, il cavolfiore è anche una buona fonte di:

  • fibre, utili per la salute dell’intestino e per l’assorbimento di colesterolo e zuccheri;
  • sali minerali, come calcio, manganese, fosforo e potassio.

Ottobre è il mese giusto per trapiantare quest’ortaggio ricco di antiossidanti

Per portare a tavola quest’ortaggio durante l’inverno in queste settimane è necessario preparare il terreno e capire quando e come trapiantare.

Innanzitutto, il cavolfiore, come già detto, sopporta il clima tipico dell’autunno, ma non riesce a svilupparsi a temperature inferiori ai 5 gradi. Il terreno deve essere abbastanza umido, ricco di sostanze organiche e ben drenato, così da evitare ristagni idrici. L’irrigazione, inoltre, deve essere costante soprattutto nelle fasi inziali, quando la piantina è di piccole dimensioni.

Per quanto riguarda il trapianto, invece, si consiglia di effettuarlo almeno 40 giorni dalla semina, che in genere avviene al massimo entro settembre. È per questo motivo che ottobre è il mese giusto per trapiantare i cavolfiori senza il rischio di danneggiare le piante.

A livello pratico, si dovrebbe prima inumidire la zolletta, poi trapiantare la piantina e poi irrigare leggermente il terreno per facilitare l’attecchimento. Tra una piantina e l’altra, poi, cerchiamo di lasciare dai 50 agli 80 cm di distanza e circa 80 cm tra le file per il transito. Per facilitare queste operazioni, in genere, conviene farle nelle ore più fresche della giornata.

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