Ottimo spunto di Italgas che potrebbe accelerare al rialzo

Sulla bontà di un eventuale investimento di lungo termine sul titolo Italgas ci siamo più volte espressi in passato. Adesso, anche nel breve, c’è stato un ottimo spunto di Italgas che potrebbe accelerare al rialzo.

Come si vede dal grafico, infatti, la seduta del 27 luglio è stata a due facce. Dopo un ribasso intraday arrivato a oltre il 3%, le quotazioni sono scattate al rialzo chiudendo in territorio positivo. Cosa ancora più importante, però, è la chiusura sopra la forte resistenza in area 5,41 euro. Si potrebbero essere create, quindi, le condizioni per una continuazione del rialzo almeno fino in area 5,705 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 6 euro.

La mancata tenuta del supporto in area 5,41 euro, invece, potrebbe aprire le porte a una discesa fino in area 5,228 euro. Solo una chiusura inferiore a questo livello potrebbe aprire a un’inversione ribassista. In questo caso l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 5 euro, in corrispondenza dei minimi annuali.

La valutazione di Italgas

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Tranne qualche indicatore, la valutazione di Italgas che si ricava è quella di un titolo sottovalutato. Come riportato sulle riviste specializzate, qualunque sia la metrica utilizzata, il titolo risulta essere sottovalutato. Fa eccezione il Price to Book ratio.

Ad esempio, se si considera il rapporto prezzo/utili (PE) il titolo risulta essere sottovalutato anche rispetto al settore di riferimento a livello mondiale. In questo caso parliamo di una sottovalutazione di poco inferiore al 20%. Il rapporto prezzo su fatturato, invece, esprime una sottovalutazione di circa il 30%. Tuttavia, se si considera il rapporto prezzo su fatturato in assoluto, si scopre che il titolo è sopravvalutato. Allo stato attuale, infatti, per Italgas questo livello è pari a 2.

La sottovalutazione, anche se limitata al 20%, è anche confermata dal Fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow.

Infine, ricordiamo che il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.

Allo stato attuale uno dei principali punti deboli del gruppo è la sua situazione finanziaria. Il rapporto debito/capitalizzazione, infatti, è pari a circa il 300%.

Secondo quanto riportato su riviste specializzate, gli analisti che coprono il titolo hanno un consenso medio accumulare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 10% circa.