Per fortuna sembra proprio così. Uno tra i vaccini più promettenti tra quelli in corsa per essere approvati e prodotti, e che vede anche una collaborazione italiana, pare che stia fornendo una buona risposta. Ottime notizie sul vaccino visto che quello italo-inglese è molto efficace sugli anziani, pare. Infatti, la fascia più critica della popolazione sta rispondendo molto bene alla sperimentazione personale, indispensabile prima del rilascio del vaccino sul mercato.
Tecnicamente il vaccino che, ricordiamolo, è una forma indebolita del virus, ha scatenato la produzione di anticorpi e linfociti T killer, cioè le cellule coinvolte in prima linea contro le invasioni virali, come questa pandemia. Ma non solo, ma queste cellule hanno fatto egregiamente il proprio lavoro biologico, sconfiggendo il virus ed immunizzando il paziente. Pare che i primi risultati preliminari parlino di una copertura completa a 56 giorni. Poi, probabilmente, in caso di presenza ancora importante del virus, sarà necessario un richiamo.
L’età è emersa come un fattore critico nella Covid-19. Che, come tutte le polmoniti virali, aggredisce in particolar modo gli anziani, seppur essendo particolarmente ostica per tutti, quando riesce ad aggredire. Ma, ovviamente, il sistema immunitario si indebolisce con l’età, come ogni altro apparato del corpo. Quindi è ovvio preoccuparsi della risposta del gruppo di pazienti a cui il vaccino serve di più. E visto che quest’ultima pare davvero buona, è sicuramente un’ottima notizia.
Ottime notizie sul vaccino visto che quello italo-inglese è molto efficace sugli anziani
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I dati positivi di cui sopra inducono a far più che sperare. Ma i risultati certi sono ancora lungi dal venire. Per questo bisognerà attendere le prossime settimane e altri test su altri pazienti, attualmente in corso. E poi analizzare bene tutti i dati disponibili, che poi saranno pubblicati in un paper per renderli disponibili alla comunità scientifica mondiale.
Perché una cosa va ben chiarita e definita, a scanso di equivoci. Il governo italiano e molti governi europei e mondiali stanno dando per certo l’arrivo del vaccino entro fine anno. Sulla Rete sono circolati i video della Pfizer che sta producendo il vaccino in America per una distribuzione entro la terza settimana di novembre. Notizia fatta rimbalzare anche in Italia dal Prof. Burioni. Ma al pubblico indistinto, alla stragrande maggioranza della popolazione, il vaccino non arriverà prima della primavera-estate del 2021.
Le ragioni sono fondamentalmente due. Prima tocca agli altri, a chi ne ha più bisogno degli altri. Prima tocca a medici, infermieri e volontari del SSN. Poi tocca agli anziani. Solo dopo toccherà alle altre decine di milioni di persone qui in Italia. E la stessa cosa ovunque. La seconda ragione è più pratica. Non si vaccinano decine di milioni di persone senza una profonda organizzazione. Che in Italia è particolarmente difficile da fare. In ogni caso, ottime notizie sul vaccino visto che quello italo-inglese è molto efficace sugli anziani a prescindere da tutto.